L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] di cogliere bene la grammatica siciliana originaria, impreziosita da forti quantitativi di provenzalismi. Una canzone diStefano ° (Scritto e parlato).
Stussi, Alfredo (1995), Lingua, in Lessico critico decameroniano, a cura di M. Bragantini & M. ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] . 325-336.
Contini, Gianfranco (1989), Memoria diAlfredo Schiaffini, in Id., Ultimi esercizi ed elzeviri ( Stefano (1984), Linguistica leopardiana. Fondamenti teorici e prospettive politico-culturali, Bologna, il Mulino.
Lepschy, Giulio C. (a cura di ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] Press, 1971).
Carrai, Stefano (2007), Quale lingua per la “Vita nova”? La restituzione formale di un testo paradigmatico, «Filologia 4, 2, pp. 39-193).
Stussi, Alfredo (2001), Gli studi sulla lingua di Dante, in Per correr miglior acque… Bilanci ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] latino all’italiano moderno. Saggio di storia linguistica e culturale, Bologna, Zanichelli.
Gensini, Stefano (1995), Quei “manualetti” pensati ), Parole nuove. Appendice di dodicimila voci al “Dizionario moderno” diAlfredo Panzini, Milano, Hoepli. ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] Stussi 1995: 206).
Ciò spiega anche l’alternanza di forme alternative: per es., tra le desinenze Bologna, il Mulino.
Carrai, Stefano (2006), Per il testo del Mulino, 2005, pp. 81-119).
Stussi, Alfredo (2003), Recensione a Vitale & Branca 2002 ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] di B. Croce, prefazione di I. Calvino, Bari, Laterza, 1974, pp. XXVII-XLVIII (1a ed. 1925).
Cucchi, Maurizio & Giovanardi, Stefano , Luca (1989), Saggi di storia linguistica italiana, Napoli, Morano.
Stussi, Alfredo (1993), Lingua, dialetto e ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] Toscana, pp. 20-23.
Fioritto, Alfredo (a cura di) (1997), Manuale di stile. Strumenti per semplificare il linguaggio delle Torino, Einaudi.
Ondelli, Stefano (2007), La lingua del diritto. Proposta di classificazione di una varietà dell’italiano, ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] , vol. 1°, pp. 751-792.
Stussi, Alfredo (1995), Lingua, in Lessico critico decameroniano, a cura di R. Bragantini & M. Forti, Torino, Bruni & Raso 2002, pp. 139-152.
Telve, Stefano (2007), Essere o avere? Sull’alternanza degli ausiliari con i ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] di andare a Roma, non dimenticate di visitare via Giulia: via Julia, come spesso la ricorda Benvenuto Cellini nella sua vita (Alfredo Panzini come se attendesse un gesto da me (Stefano Benni, Baol. Una tranquilla notte di regime, p. 58)
(26) quelle ...
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agricoltura sociale
loc. s.le f. Complesso di attività produttive, gestite da aziende agricole o cooperative sociali, che mirano all’inserimento lavorativo o al recupero terapeutico di soggetti socialmente deboli e svantaggiati. ◆ «Infine...