MANCINO, Salvatore
Giuseppe Landolfi Petrone
Nato a Palermo, nel 1802 da genitori di modeste condizioni, vi compì gli studi umanistici e vi intraprese la carriera ecclesiastica come canonico della cattedrale [...] il M. ottenne la cattedra di logica e metafisica all'Università di Palermo, dove nel 1833 aveva tenuto l'insegnamento di algebra e geometria e dove rimase fino al 1863, quando, per motivi che V. Di Giovanni fa risalire alla situazione politica, fu ...
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FORTI, Angelo
Silvana Galdabini
Nacque a Pesaro nel 1818. Nella città natale studiò con passione discipline diverse, "approfittando anche della Biblioteca di casa Mamiani che il conte Giuseppe, viste [...] in Il Nuovo Cimento, X (1859), pp. 249-287.
Nel 1859 il governo provvisorio toscano chiamò il F. alla cattedra di algebra e meccanica presso il liceo di Pisa. Nel 1862 il Matteucci, divenuto ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia, nell ...
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GIUSEPPE MARIA da Cento (Figatelli, Giuseppe Maria)
Cesare Preti
Nacque a Casumaro, nei dintorni di Cento nel Ferrarese, l'11 marzo 1611 da Giuseppe Figatelli e da Bartolomea Laurenti e fu battezzato [...] la seconda affronta il campo degli irrazionali, nonché la "scienza maggiore del numero". Una terza parte, dedicata all'algebra, venne aggiunta a partire dalla seconda edizione, stampata a Venezia nel 1678 con un titolo, Trattatoaritmetico, rimasto ...
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DELL'AGNOLA, Carlo Alberto
Francesco Saverio Rossi
Nacque a Taibon Agordino (Belluno) il 23 giugno 1871 da Giovanni Battista e da Maria Soccol.
Compiuti gli studi medi a Belluno, si trasferì all'università [...] pure Sulla serie di polinomi, ibid. 1900, Sulle funzioni intere trascendenti, Roma 1905, e Sul teorema fondamentale dell'algebra, Venezia 1905.
Il D. fu, membro effettivo, nonché socio amministrativo, dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti ...
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GALLUCCI, Generoso
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 12 nov. 1874 da Saverio e da Francesca Solimene. Sempre a Napoli fu allievo all'Università di P. Del Pezzo e D. Montesano e conseguì, nel 1898, la [...] attenenti ai principî della matematica o all'insegnamento di essa nella scuola: ne è un esempio Applicazioni dell'algebra alla risoluzione dei problemi geometrici (Napoli 1931). Scrisse anche un opuscolo autobiografico, Professione di fede di un ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di Gabriele è la tipica del primo della classe: ottime votazioni in tutte le materie di studio, benché l'algebra e la geometria sembra non fossero da lui particolarmente amate; eccellenza nelle attività collaterali e nella ginnastica e nella scherma ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] collaborò subito. Dal 1758, per la nomina del Caracciolo a generale dei teatini, il F. lo supplì nell'insegnamento dell'algebra, e dal 1761 gli subentrò lasciando le due cattedre filosofiche (un corso di Elementa algebrae è a Livorno, Bibl. Labronica ...
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AGNESI, Maria Gaetana
Mario Gliozzi
Gianfranco Orlandelli
Nacque il 16 maggio 1718 a Milano da Pietro, professore di matematica all'università di Bologna. Posta sotto la guida di ottimi insegnanti, [...] -1704), quando l'incontro col padre olivetano Ramiro Rampinelli, avvenuto nel 1740, spinse l'A. ad ampliare le sue ricerche algebriche. Il Rampinelli, già professore di fisica e matematica nelle scuole del suo Ordine a Roma e a Bologna, e trasferito ...
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TRICOMI, Francesco Giacomo
Erika Luciano
Nacque a Napoli il 5 maggio 1897 in un’agiata famiglia borghese da Arturo e Corinna Di Lustro.
Frequentò l’istituto tecnico locale, dove maturò una passione [...] per aiutare gli amici Terracini e Fano, procurando loro libri e riviste, e facendo pubblicare a Terracini un manuale di Algebra per i licei sotto falso nome (Messina 1940). Nell’autunno del 1942 fu costretto a lasciare Torino e a rifugiarsi ...
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BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] del B., espressione della sua varia attività culturale, sono: Trattato dei numeri o Corso elementare d'aritmetica e d'algebra (Napoli 1814), uscito incompleto e dedicato al suo allievo il duca Caracciolo; Guida ai santuari del Casentino e ai ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).