Matematico italiano (Casale sul Sile 1885 - Padova 1962). Discepolo di T. Levi-Civita, dal 1930 prof. di analisi matematica, algebrica e infinitesimale nell'univ. di Padova. Le sue ricerche vertono sull'integrazione [...] di certi tipi di equazioni differenziali collegate con la fisica e su questioni di geometria differenziale sopra varietà a più dimensioni come, per es., la generalizzazione della teoria del triedro mobile. ...
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scarabeo
scarabèo [Dal nome dell'insetto (per via della forma), der. del lat. scarabaeus, gr. skárabos] [ALG] Curva piana algebrica del 6° ordine, studiata da E.-C. Catalan, luogo descritto nella figura. ...
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monomorfismo
monomorfismo [Comp. di mono- e morfismo] [ALG] Particolare morfismo tra due insiemi A e B dotati di struttura algebrica, che si ha quando a elementi distinti di A vengono a corrispondere [...] elementi anch'essi distinti di B ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] altro indice è la pubblicazione, a partire dall'aprile 1964, di una rivista internazionale destinata solo all'a., il Journal of algebra (nel comitato di redazione: G. Higman, editore; R. H. Bruck; D. A. Buchsbaum; P. M. Cohn; J. Dieudonné; W. Feit; A ...
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Macaulay
Macaulay 〈mëkòli〉 [ALG] [ELT] [INF] Denomin. di un linguaggio di programmazione per calcoli ed elaborazioni di algebra commutativa e di geometria algebrica: v. manipolazione algebrica: III 619 [...] b ...
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Matematico inglese (Cambridge 1866 - ivi 1956), prof. di astronomia e geometria all'università di Cambridge (1914-36). Cultore di geometria algebrica, contribuì efficacemente alla formazione di una scuola [...] che ebbe molti punti di contatto con la scuola geometrica italiana ...
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termine
tèrmine [Der. del lat. terminus "limite, confine"] [ALG] Ciascuno degli elementi sui quali opera una legge di composizione algebrica, come, per es., nell'aritmetica i t. di un'addizione sono [...] i suoi addendi, di una moltiplicazione i suoi fattori, di una frazione il numeratore e il denominatore. ◆ [ALG] [FAF] Nella logica matematica, in una teoria formalizzata del primo ordine o di ordine superiore, ...
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Matematico ucraino (n. Char´kov 1954), prof. all'Istituto di fisica di Char´kov. Ha dato importanti contributi alla geometria algebrica, alla teoria dei numeri e alla teoria dei gruppi quantistici, ottenendo [...] nel 1990 la Fields Medal. In partic., a lui si deve la dimostrazione di una congettura di Langlands, ottenuta usando appropriate curve modulari. Nella meccanica quantistica, i suoi lavori con Y. Manin ...
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Matematico italiano (Palermo 1875 - ivi 1946). Prof. univ. dal 1906, insegnò a Cagliari, Parma, Catania e dal 1914 a Palermo, dove diresse, dallo stesso anno, i Rendiconti del circolo matematico di Palermo, [...] che sotto la sua guida acquistarono notorietà internazionale. La sua produzione scientifica è tutta dedicata alla geometria algebrica. Con G. Bagnera, dopo aver dato una completa classificazione delle superfici iperellittiche, studiò il cosiddetto ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] che ne abbia uno ogni
[6] Xf = TGF ∪ {ci = cj |i≠j con i,j∈C′} ,
dove C′ è una parte finita di C. Ma l'algebra ci dice che possiamo sempre trovare un gruppo finito in cui ogni ci∈C′ è interpretato su un elemento diverso. TGF ha quindi anche modelli ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).