La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] studio delle trasformazioni geometriche puntuali, esso indirizza la ricerca geometrica in una direzione nuova, e in questo modo feconderà l'algebra. Se ne troveranno le tracce nelle opere, tra gli altri, di Ibrāhīm ibn Sinān, di Ibn Sahl, di al-Qūhī ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] 'alfabeto {a,b} soddisfa l'equazione L=b+aLL. Così gli insiemi a−1=L2 e b−1=ε appartengono all'algebra generata da L.
Computabilità
Riguardo alla classe più grande contenente tutti i linguaggi riconoscibili da macchine, vi sono almeno due modi di ...
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geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] autonomi di studio e si intrecciano con altri settori della matematica, tra i quali in particolare l’analisi e l’algebra: l’→ algebra lineare (che studia ciò che è descrivibile con equazioni lineari definite in un determinato campo), la → geometria ...
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metamatematica
Parte della logica matematica che ha per oggetto l’analisi formale delle dimostrazioni e delle strutture matematiche. Le sue principali branche sono quindi la teoria della dimostrazione [...] designata con LM, associata a un sistema formale enunciativo con l’insieme M di assiomi non logici. Per costruire l’algebra L, nell’insieme di tutti gli enunciati del calcolo enunciativo {A, B, ...} si definisce una relazione binaria ℛ ponendo A ℛ B ...
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PLATONE da Tivoli
Rosa Comes
PLATONE da Tivoli (Plato Tiburtinus). – Originario probabilmente di Tivoli (non si sa nulla dei suoi genitori e circa la sua origine dalla cittadina laziale l’unico indizio [...] (1959), pp. 419-429; Id., Archimedes in the Middle Ages: I, The Arabo-Latin tradition, Madison 1964; H.L.L. Busard, L’algèbre au moyen âge: Le "Liber mensurationum" d’Abu- Bekr, in Journal des Savants, LXV (1968), pp. 65-124; C. Burnett, Arabic into ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] di curve piane dotate di pun;ti base, come le coniche per tre punti. R. omaloidica Sistema lineare di ∞2 curve algebriche piane razionali di ordine n, i cui punti base assorbono n2−1 intersezioni di due curve generiche del sistema, le quali pertanto ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] , cui ci si può approssimare attraverso una gradualità di sistemi, all'apice dei quali sta appunto il linguaggio algebrico, "il più perfetto modello della caratteristica". E qui, precisamente, al rigido modello isomorfico si associa e si contrappone ...
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(App. III, I, p. 430; IV, I, p. 523)
Teoria del controllo. - I c.a. hanno vissuto un periodo di profondi mutamenti; ciò è dovuto in massima parte allo sviluppo impetuoso delle nuove tecnologie e alla diffusione [...] che nelle ipotesi di completa raggiungibilità e osservabilità, il problema si riconduce allo studio di un sistema algebrico di equazioni lineari i cui coefficienti sono ottenuti dalle matrici che definiscono la rappresentazione del processo.
Un ...
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Si dice cerchio o circolo (circulus; κύκλος) la superficie piana racchiusa da una curva luogo dei punti equidistanti da un punto interno detto centro: codesta curva prende anche lo stesso nome di cerchio, [...] . E quindi il Lindemann (Über die Zahl π, in Math. Annalen, 1882) dimostrava che anche ex, dove x sia un esponente algebrico, è sempre un numero trascendente; donde, utilizzando la relazione d'Eulero eπi = − 1, segue che anche π deve essere un numero ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] ) definiscono operazioni cui si dà il nome di forme lineari alle differenze, per le quali si può costruire una notevole algebra associativa, che è commutativa se i coefficienti a0, a1, a2,..., am sono costanti. La teoria offre la più grande analogia ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...