(arabo al-Boulaïda) Città dell’Algeria, alle falde dell’Atlante del Tell; capoluogo del dipartimento omonimo. Mercato agricolo, con industrie alimentari. Nodo di comunicazioni stradali sulla linea ferroviaria [...] Algeri-Orano.
Fondata nel 17° sec., probabilmente da coloni arabi profughi dell’Andalusia, sotto la dominazione turca fu amministrata direttamente dai bey d’Algeri e fu centro commerciale fiorente. ...
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Bejaïa (fr. Bougie) Città dell’Algeria (147.076 ab. circa), capoluogo dell’omonima provincia (wilaya) (915.835 ab. nel 2008), situata verso l’estremità occidentale del golfo che da essa prende nome, in [...] (olio, vino). Attive le industrie nei settori chimico e siderurgico. Un tronco ferroviario la unisce a Beni Mansour sulla linea Algeri-Costantina; un oleodotto (lungo 720 km) la collega al giacimento petrolifero di Hassi Messaoud.
B. sorge dov’era l ...
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Una delle più grandi lagune salate dell’Algeria, a 30 m sotto il livello del mare, in una grande conca a S dell’Aurès. È di forma grossolanamente ellittica, ma ha rive incerte. Riceve il tributo di parecchi [...] torrenti provenienti dall’Aurès ...
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Esploratore e religioso francese (Strasburgo 1858 - Tamanrasset, Algeria, 1916). Ufficiale di cavalleria, divenne trappista e, dopo l'ordinazione sacerdotale (1901), si ritirò nel Sahara, dove condusse [...] vita contemplativa. È stato dichiarato beato da papa Benedetto XVI nel 2005. Al suo ideale del "Gesù di Nazareth", umile e nascosto, si ispirano le congregazioni dei piccoli fratelli di Gesù (1933), delle ...
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Fiume dell’Africa settentrionale (365 km); nasce in Algeria dai monti omonimi (alt. max 1406 m), ma svolge i due terzi del suo corso in Tunisia, sfociando nel Mediterraneo a N di Tunisi. La sua valle costituisce [...] la migliore via di penetrazione da Tunisi verso O ed è una delle zone più fertili della Tunisia ...
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ach-Chéliff Città (180.000 ab. circa) dell’Algeria, a sinistra del fiume Chéliff, 170 km a SO di Algeri (fino al 1980 denominata al-Asnam). Centro commerciale di una zona fertile e irrigua (cereali, vino, [...] agrumi, cotone). Importante nodo stradale sulla ferrovia Algeri-Orano. Capoluogo della provincia omonima.
Fu fondata nel 1843 da T. Bugeaud sul luogo del romano Castellum Tingitanum di cui si conservano alcuni resti. ...
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(lat. Caesarēa) Antica città costiera fenicia (od. Cherchell, Algeria), chiamata Iol, fu sotto i re numidi nel 2° sec. a.C., poi sede dei re mauri. Giuba II le diede il nome di C. in onore di Augusto. [...] Sotto Caligola fu capoluogo della Mauretania Cesariense, da Claudio ebbe il diritto di colonia. Notevoli i resti della città antica: il grandioso tumulo sepolcrale preromano, chiamato tomba della cristiana, ...
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Cirta
Antica città della Numidia (od. Costantina, in Algeria). Capitale della Numidia dal tempo di Siface; durante le guerre civili P. Sizio vi costituì un piccolo Stato indipendente; con Cesare divenne [...] colonia. Con Diocleziano, che divise la Numidia in due parti, fu capitale della Numidia Cirtensis. Danneggiata dall’usurpatore Domizio Alessandro, fu restaurata da Costantino, che le dette il suo nome ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale; confina a N con l’Algeria, a E con il Niger, a S con la Repubblica di Guinea, la Costa d’Avorio e il Burkina Faso, a O con la Mauritania, il Senegal e la Repubblica [...] una zona di altopiani, sulla destra del medio Niger; infine un’area di bassopiani a N, sovrastata, al confine con l’Algeria, dal vasto massiccio dell’Adrar des Ifoghas (942 m). In complesso il 65% del territorio è desertico o semidesertico. La rete ...
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(o Krumiria) Regione della Tunisia occidentale al confine con l’Algeria, costituita dalla catena costiera dei Monti della Medjerda, di media altezza (1000 m circa), ma aspra e impervia, che si eleva alle [...] 35.000), berberi arabizzati, in passato soggetti quasi solo di nome al bey di Tunisi, esercitavano largamente il contrabbando con l’Algeria; una serie di atti di banditismo da parte loro fornì il pretesto per l’intervento dei Francesi in Tunisia nel ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.