COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] due lucchesi.
Tra le opere perdute del Gherardi e del C. vanno menzionate le seguenti: a Venezia, cinque piccole tele allegoriche già sopra le finestre della Biblioteca di S. Giorgio Maggiore (1665-68); una Nascita della Vergine alla Salute, e una ...
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Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] , all'epoca fu un clamoroso insuccesso, mentre oggi è considerata una delle sue opere migliori, intelligente e sottile allegoria sulla sessualità (inclusa quella del regista stesso). Caso peraltro non unico tra i cineasti più celebri della sua epoca ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] , ma la finezza dell'esecuzione e l'alta qualità di qualche esemplare (fra tutti è notevole quello con la cosidetta Allegoria della Morte, del Bargello) ne dichiarano la paternità. Porse il capolavoro dell'A. è il cosidetto Vaso mantovano, in bronzo ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] edizione dopo quella del Torrentino del 1550. Il frontespizio inciso dell'opera, inserito in una cornice architettonica, è un'allegoria del giudizio universale di mano dello stesso Vasari, come suoi sono i numerosi ritratti incisi che si trovano nel ...
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MANNI (Magni, Magno), Giovanni Battista
Mario Epifani
Nacque a Modena nel 1591 o 1592 da Vincenzo. L'anno di nascita del M. si desume dall'atto di morte, redatto a Roma il 19 maggio 1674, in cui risulta [...] Bollettino d'arte, LXXXI [1996], 95, pp. 111-120).
Nel 1654 dipinse nella volta di una sala di palazzo Cardelli un'Allegoria delle scienze e delle arti (Scano) - unico caso di una grande decorazione con figure interamente opera del M. - eseguendo poi ...
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CORNIENTI, Cherubino
Fernando Mazzocca
Nato a Pavia il 25 marzo 1816 da Luigi e da Paola Marazzi, fu molto presto incoraggiato al mestiere di pittore dalla famiglia di tradizione artigiana. Così nel [...] , in parte pubblicata dal Nicodemi, 1931). Nella villa di quest'ultimo a Garlate presso Lecco egli dipinse nel 1854 le allegorie dell'Abbondanza (tema che secondo Mongeri aveva già affrontato a Roma in una certa villa Cacciarini, di cui si è persa ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] del Seicento emiliano [1959], catal., n. 58); Sacra Famiglia (Roma, pal. Venezia); Sacra Famiglia (Roma, Gall. Borghese); Allegoria della musica (Milano, coll. G. Pasquinucci; vedi I maestri emiliani..., catal., n. 56); Atlante e Ippomene (Ferrara ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] in palazzi bergamaschi: un Sacrificio di Polissena (palazzo Agliardi), un Olimpo (palazzo ex Brembati), Scene allegoriche (palazzo ex Magliani), una Allegoria dell'amore (palazzo Marenzi), due medaglioni con Marte incatenato da Venere e Amore e Marte ...
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BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] molte "dozzine di chiosatori" della Commedia. Notevoli, in rapporto al tempo di stesura, sono i richiami alla mitologia e alla allegoria (ch'è tutta presente nel c. I), come anche i riferimenti alla storia antica e alle vicende fiorentine. I simboli ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] intorno all'anno 1622-23 ai pittori più in vista a Firenze -, con il Ricevimento di un ambasciatore persiano e un'Allegoria in cui Cosimo II appare tra la Fama e la Pittura addormentata e imbavagliata, e ancora due lunette del chiostro grande di ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...