DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] dell'Eminentissimo Card. Cybo", e rappresentato nel Palazzo apostolico la notte di Natale.
I modelli spagnoli e il gusto per l'allegoria - costanti nel teatro romano del Seicento - ritornano ad influenzare l'opera più nota del D., La caduta del regno ...
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COSTETTI, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque a Bologna il 13 sett. 1834 da Paolo e da Carolina dei conti Troni. Laureatosi in giurisprudenza, il C. iniziò con scarso entusiasmo l'attività forense che abbandonò [...] commedie che tentarono inutilmente di emulare il successo dei Dissoluti gelosi. Dopo L'ospitalità di Firenze (Firenze 1871). allegoria politica composta con V. Carrera in occasione del trasferimento della capitale da Firenze a Roma, e Sposi in chiesa ...
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CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] di pagliacci, ibid. 1858; Riccardo III (melodramma in tre atti), 1859; Il Diavolo rosso, 1860; I sogni diFlick e Flock (allegoria in un atto e un prologo), ibid. 1864; L'emancipazione delle donne,ovvero Il regno di Bradamante (follia in un atto) più ...
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GUITTI, Francesco
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara intorno all'inizio del XVII secolo.
Nella lettera dedicatoria degli Intramezzi di Ferrara (1626) viene definito "giovane studente d'età d'anni venti" [...] la Renaissance. Colloque international, Royaumont, 1963, Paris 1964, pp. 105-158; Barocco romano e barocco italiano. Il teatro, l'effimero, l'allegoria, a cura di M. Fagiolo dell'Arco - M.L. Madonna, Roma 1985, pp. 159-191; F. Hammond, More on music ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] ); il 9 febbr. 1967 andò in scena un suo lavoro, Gnocco! (parte di Verdelli, regia di A. Bagnasco), una specie di allegoria autobiografica delle ragioni che lo avevano indotto alla chiarezza a tutti i costi e a proclamare che nel teatro c'è bisogno ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] ibid.).
La divagazione, le minuterie di uno stile talvolta aforistico, che accatasta gli oggetti in una sorta di ripostiglio disordinato, allegoria dei caos dell'esistente, sono gli strumenti e i referenti di un libro di viaggi in Abruzzo. li modello ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] in Ateneo veneto, s. 5, XXXIV (1996), pp. 131-144; R. Salina Borello, Le fate a teatro. Le "Fiabe" di C. G. tra allegoria e parodia, Roma 1996; C. G. scrittore di teatro, a cura di C. Alberti, Roma 1996; C. G. Letteratura e musica. Atti del Convegno ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...