BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] ). La finzione non regge alla scena; i personaggi oscillano incerti fra le opposte caratteristiche di esseri veri e di concetti allegorici; e anche l'azione sta di mezzo tra un fatto reale della vita e una fantasticheria immaginaria.
Dopo questo ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] che traspariva già in molti scritti precedenti e che qui domina interamente l'invenzione dell'A., riprendendo l'allegorismo che era sempre stato una forte componente della sua scrittura, caricato ora di una intonazione drammatica e perfino tragica ...
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Pascoli, Giovanni
Franco Lanza
Gl'influssi danteschi nella poesia del P. (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912) sono evidenti anche nel radicale processo di trasfigurazione che ogni ‛ oggetto ' [...] 1914, 167-170; ID., in " Giorn. stor. LXXI (1918) 329; F. Sternberg, D. nel pensiero di G.P., Bologna 1922; L. Valli, L'allegoria di D. secondo G.P., ibid. 1922; ID., D. nella poesia di G.P., nel volume miscellaneo Studi pascoliani, ibid. 1929, 15-34 ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] rigoroso, ma declinato in chiave intimista ed emotiva, Le tre età della vita (Lucca, coll. Mazzarosa), opera vicina alla Scena allegorica di Caroselli (Christie’s, London, 8 July, 1994, lot. 222) per la qualità luminosa e la presenza del medesimo ...
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Visconti, Nino
Ettore Bonora
È il giudice Nin gentil, col quale nella valletta dei principi (Pg VIII 46-84) D. ha un affettuoso colloquio, unica ma sicura testimonianza di rapporti di amicizia che in [...] Purgatorio, in Lect. Scaligera II 263 ss.; G. Fallani, Il canto VIII del Purgatorio, in Nuove Lett. IV 19-33; G. Ragonese, Motivi umani e religiosi nel canto VIII del Purgatorio, in L'allegorismo delle tre fiere e altri studi danteschi, Palermo 1972. ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] non ha mai smesso di attribuire alle Metamorfosi di Ovidio e alla ''favola'' greco-latina, caricate di senso filosofico dall'allegorismo. Quindi, anche il tiranno, se si fa celebrare, può farlo solamente a condizione di farsi paragonare alle grandi ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] fatti per trarre dal profondo le motivazioni nascoste è una condizione ineliminabile del nuovo modo di fare storia. Simboli e allegorie affiorano dalla lettera del testo al di là delle intenzioni dell'autore. L'intentio operis ha finito per prevalere ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] Dio. Non solo non ha corpo, non solo gli attributi antropomorfici che si trovano nella Sacra Scrittura devono essere interpretati allegoricamente; ma Dio è la "monade". Vivo e agente, è però un Dio personale, non pura astrazione; sommo bene, non può ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] profana, le sontuose e floride Virtù seicentesche e quelle leziose e vaporose del Settecento; vi si aggrovigliano gustosamente macabre allegorie. Citiamo tra i moltissimi, nel Seicento, i sarcofagi di Urbano VIII (Bernini) e di Leone X (Algardi) a S ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] 'attribuzione giusta. La conformità alle regole, ai modelli, alle convenzioni escludono l'autenticità, come l'escludono l'allegorismo forzato, l'oratoria celebrativa, l'adulazione encomiastica. Tutta l'arte della tradizione classico-barocca è dunque ...
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allegorismo
s. m. [der. di allegoria]. – 1. Uso sovrabbondante o eccessivo dell’allegoria nella creazione letteraria. 2. Tendenza all’interpretazione allegorica nella lettura e nel commento di determinati testi.
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...