CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] gruppo degli affreschi assisiati (C. L. Ragghianti, Stefano da Ferrara. Problemi critici tra Giotto e Padova,la espansione di Altichiero..., Firenze 1972).
Anche se si è tardato molto a identificare il loro vero autore, la critica ha già ampiamente ...
Leggi Tutto
TEOTOCHI (Te¿t¿¿¿¿), Elisabetta
Valeria Mogavero
TEOTOCHI (Θεοτόκης), Elisabetta. – Nacque a Corfù il 30 aprile 1760 dal conte Antonio e dalla nobildonna Nicoletta Veja.
Ebbe tre fratelli: Zorzi (1753-1818), [...] e riformatore Angelo Querini, figura chiave del secondo Settecento veneziano. La frequentazione della villa queriniana di Altichiero presso Padova, la conseguente ammissione alla società delle villeggiature in Terraferma e ai circoli esclusivi della ...
Leggi Tutto
MATTEO di Ser Cambio.
E. Neri Lusanna
Orafo e miniatore perugino attivo tra la seconda metà del sec. 14° e il primo quarto del successivo.
È plausibile che, pur iscritto in un registro delle Matricole [...] la pittura padovana della seconda metà del Trecento e nella fattispecie con Giusto de' Menabuoi (1363-ante 1391) e Altichiero (1369-ante 1391; De Benedictis, 1982). Quel senso di visione fantastica e crudo realismo che impronta alcune miniature ben ...
Leggi Tutto
PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] a Mestre, con G. Samonà e altri (1951), Borgo Venusio e Serra Venerdì a Matera (1954), il Bellavista a Ivrea (1957), Altichiero a Padova (1958), i quartieri Santa Chiara e Nepi (1960), Pietriccio (1961) e Vico Alto (1966) a Siena; il quartiere Rotolo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] in Italia settentrionale e che si sarebbero conclusi con l'attività padovana di Giusto de' Menabuoi e di Altichiero, pittori che dovettero conoscere il ciclo fiorentino.Il realismo del lombardo si manifesta in questi affreschi nell'attenzione ...
Leggi Tutto
PIGNA, Alessio
Dario Busolini
PIGNA, Alessio (in religione Francescantonio). – Nacque a Padova nel 1709. Le poche notizie esistenti su di lui si ricavano pressoché interamente dal suo diario. Battezzato [...] in basilica. Generalmente poco attento ai contemporanei fermenti culturali e artistici, Pigna nota il restauro degli affreschi di Altichiero nel 1772 ma, pur amando la musica, gli sfuggono la morte del direttore dell’orchestra della Cappella musicale ...
Leggi Tutto
MIRETTO, Niccolò
Enrico Bellazzecca
, Niccolò Nacque intorno al 1375 a Padova (Lazzarini, p. 119) da Antonio «de contrata Prati vallis» (ibid., p. 226). Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano [...] del salone, poiché i richiami alla cultura pittorica padovana del tempo, dominata dall’estetica dei maestri Giusto e Guariento, Altichiero e Jacopo da Verona, condussero il M. ad approdare a uno stile piuttosto retorico e monotono, senza scorci di ...
Leggi Tutto
BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] 95note 34-37, 102, 176;R. Pallucchini, La pittura veneta del Quattrocento, Bologna 1956, pp. 279, 288-290;L. Magagnato, Da Altichiero a Pisanello (catal.), Venezia 1958, p. 102; G. Fiocco, L'arte di Andrea Mantegna, Venezia 1959, pp. 89 s.; National ...
Leggi Tutto
Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] influssi profondi in Italia settentrionale (r. di Guglielmo di Castelbarco, arco trionfale di S. Fermo a Verona, 1314) e su Altichiero, e S. Martini (r. di Roberto d’Angiò, S. Ludovico di Tolosa, 1317 ca., Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). Il ...
Leggi Tutto
LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] L. dovette avvalersi della collaborazione di un valido disegnatore, identificato, in modo ipotetico, con il nome del veronese Altichiero.
Edizioni: Flos duellatorum in armis, sine armis, equester et pedester (Il Fior di battaglia di maestro Fiore dei ...
Leggi Tutto
pseudomatrimonio
(pseudo-matrimonio), s. m. Unione che pretende di imitare un matrimonio. ◆ Il 6 giugno il nuovo Papa era stato assai più vibrato, nelle parole rivolte ai convegnisti romani: «Le varie forme odierne di dissoluzione del matrimonio,...
orrorismo
s. m. Metodo di lotta politica che, per il conseguimento dei propri fini, compie azioni pubbliche che provocano orrore. ◆ per [Martin] Amis, Hamas e Hezbollah sono pura cattiveria e rappresentano l’islamismo più vile e velenoso,...