La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] si osserva in Emilia e Sardegna, e soprattutto in Salento, Sicilia (➔ Palermo, italiano di) e Calabria. I stile di pronuncia romano. Sempre a Roma, /o/ tonico è marcatamente alto/chiuso. I dittonghi tonici /wɔ/ possono monottongarsi in /ɔ/ in Toscana ...
Leggi Tutto
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] (1988: 13) nelle parlate di Sicilia, parte della Calabria e nel Salento le due realizzazioni sono, invece, più aperte: quindi amore [amˈɔːre una sequenza di toni discreti, opposti in base al tratto alto (A) ~ basso (B), che è un tratto ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] anche al Nord la lume e la nome). Per il neoneutro mediano e alto-meridionale, v. oltre, alla fine del sottoparagrafo 2.1.2.
2.1 ) ora quelli di ĭllum (Sicilia, Calabria, Puglia, Salento). Nel settore dei pronomi oggettivi / obliqui tonici, per ...
Leggi Tutto
Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] nd]o; pio[mːm]o ~ pio[mb]o), ma non nel Salento, nella Calabria meridionale e nelle varietà della Sicilia nord-orientale; in Umbria, composto da soli elementi sordi (asta); una laterale (alto), che compare anche spesso come secondo elemento (merlo); ...
Leggi Tutto
Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ) recenziorità del vocalismo siciliano: esso si sarebbe evoluto nell’alto medioevo a partire dal sistema comune a sette vocali e a nord-orientale della Sicilia e una fascia del Salento centro-settentrionale: un’attenta ricognizione degli antichi testi ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] con nomi maschili; in altre, come la Lombardia, avviene esattamente il contrario (il Mario); in altre ancora, come il Salento, sia i maschili che i femminili hanno l’articolo (la Maria, lu Antoniu). Anche la combinabilità di articolo determinativo ...
Leggi Tutto
Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] o con un aggettivo, ha valore copulativo (➔ copulativi, verbi): è il più alto e il più forte della classe, alza un banco con una mano, mangia è nell’italiano regionale di Sicilia, del Salento e di Sardegna l’inversione dell’ausiliare rispetto ...
Leggi Tutto
Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] , il sistema substandard compare in testi di registro più alto con funzione di mimesi del parlato spontaneo:
(12) se Questa soluzione è diffusa tra i dialetti sudorientali, in particolare nel Salento:
(41) vivía ci nc’era acqua «berrei se ci fosse ...
Leggi Tutto
Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] alcuni nessi consonantici. Così in Sicilia avremo carro [ˈkaɽːo], in Calabria, Sicilia e zone del Salento avremo [ʈɽ]eno, [ʃʈɽ]ada, in Piemonte, Valle d’Aosta, Alto Adige e alcuni centri dell’Emilia Romagna come Parma la /r/ è prodotta uvulare [ʀ, ʁ ...
Leggi Tutto