Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] realtà, almeno nell'Europa occidentale di lingua scritta latina, è l'Alto Medioevo il periodo in cui si vengono definendo a. d'apparato particolari o Spagna musulmana; dall'oceano Indiano, per il Nilo, all'Atlantico. Nel Medioevo, esso segnò la ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] di indiscussa origine borgognona e anglonormanna. La comparsa del transetto alto e sporgente rispetto alle navate, l'uso dei costoloni nella con il monumento Brancaccio in S. Angelo a Nilo) riuscirono a creare schiarite momentanee.In sintesi, nella ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] età tardorepubblicana munita di inferriate, che nell'Alto Medioevo fu consacrata al culto cristiano; Ponti 1974, pp. 37-74; G. Danboldt, Das Taufbecken im Kloster San Nilo in Grottaferrata. Studie zu der Beziehung von Liturgie zu Kunst, AAAH 8, 1978 ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] Studia, 2), Bobbio 1985, pp. 577-596.
P. Riché, Gerbert d'Aurillac, le pape de l'an Mil, Paris 1987.
Architettura e a. tra Alto e Basso Medioevo:
V. Mortet, Un formulaire du VIIe si'ecle pour la fondation d'édifices et de ponts d'apr'es des sources d ...
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ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] ad Alessandria, a Rosetta, a Tinnis, a Damietta e ben tre sul Nilo nella zona in cui poi si sviluppò la città del Cairo.Gli a. si apre con un amplissimo arco a ferro di cavallo (tuttora alto più di m. 9) sovrastato da due zone triangolari fittamente ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] concezioni religiose. Le città egizie erano disposte lungo il corso del Nilo secondo le fasi del Sole, il dio Ra degli Egizi: di tale schema.
La concezione dello spazio urbano nell’alto Medioevo
Con la caduta dell’Impero Romano e le invasioni ...
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Akhmīm
K. Kuhlmann
Antica capitale della IX prov. dell'Alto Egitto, situata sulla riva est del Nilo (km. 500 ca. a S del Cairo). Il nome arabo A. risale, attraverso il copto Scmin/Khmin (gr. ΧέμμιϚ; [...] Amélineau, 1893, pp. 18-22), all'egizio Hntj-Mnw, forse il nome di un santuario edificato durante il Medio Regno in onore del dio itifallico locale Mnw (gr. Μίν; Kuhlmann, 1983, p. 9 ss.). La città ...
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ASSUAN
G. Ventrone
(arabo Aswān, Uswān)
Città dell'Alto Egitto, sulla riva orientale del Nilo, A. fu un importante centro commerciale, famoso per le sue cave di pietra fin dall'Antichità. Era già sede [...] di architettura provinciale dell'Egitto fatimide: il minareto della Ṭābia, con il suo caratteristico fusto cilindrico, rastremato verso l'alto e coronato da una fascia poligonale a lati concavi, e il basamento, sempre cilindrico, del minareto di una ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Dai cinque clipei disposti sulla fascia a grottesche sporgono teste: in alto Cristo e sotto, si crede, due Profeti e due Sibille il tempio di Marte Ultore e più ancora i cosiddetti Nilo e Tevere, che egli stesso avrebbe fatto collocare presso la ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] fregio ad ovuli ed il manico, riccamente decorato, è applicato in alto sull'orlo stesso del vaso. Le catinelle a piede scanalato non sono la via che, partendo da essi, attraverso Koptos e il Nilo, giungeva fino ad Alessandria. L'altra grande via di ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
nilotico
nilòtico agg. [dal lat. Nilotĭcus, gr. Νειλωτικός] (pl. m. -ci). – Della regione del fiume Nilo, in Africa, e delle popolazioni che la abitano: la civiltà n.; lingue n., le lingue parlate nell’alta e media valle del Nilo e in altri...