Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] o con un aggettivo, ha valore copulativo (➔ copulativi, verbi): è il più alto e il più forte della classe, alza un banco con una mano, mangia è nell’italiano regionale di Sicilia, del Salento e di Sardegna l’inversione dell’ausiliare rispetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Bisanzio e l'Occidente (Teofano, Desiderio di Montecassino, Cluny, Venezia, Sicilia)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra [...] consuetudine per cui gli imperatori bizantini – o, comunque personaggi di alto rango – inviano manufatti, soprattutto a Roma, con l’intento di ), ma anche in ambito provinciale, come accade nel Salento bizantino fra X ed XI sec.
Si tratteggia qui ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] tra Bizantini e Longobardi per il possesso del Salento va messo in relazione il Limitone dei Greci, nella religiosità bizantina, in Bisanzio, Roma e l'Italia meridionale nell'Alto Medioevo, "XXXIV Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1986", Spoleto ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] linguistiche a un’erosione delle proprie prerogative: solo il tedesco in Alto Adige, il francese in Valle d’Aosta e lo sloveno a dall’esterno, con la probabile eccezione dei dialetti neogreci del Salento e dell’Aspromonte, per i quali resta aperto il ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] i contatti tra il ladino dolomitico e i dialetti alto-italiani e retoromanzi circostanti. La novità più rilevante regionale (NADIR), allo stato attuale limitato al modulo Nadir-Salento, avviato nei primi anni Ottanta del Novecento da Alberto Sobrero ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] , il sistema substandard compare in testi di registro più alto con funzione di mimesi del parlato spontaneo:
(12) se Questa soluzione è diffusa tra i dialetti sudorientali, in particolare nel Salento:
(41) vivía ci nc’era acqua «berrei se ci fosse ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] alcuni nessi consonantici. Così in Sicilia avremo carro [ˈkaɽːo], in Calabria, Sicilia e zone del Salento avremo [ʈɽ]eno, [ʃʈɽ]ada, in Piemonte, Valle d’Aosta, Alto Adige e alcuni centri dell’Emilia Romagna come Parma la /r/ è prodotta uvulare [ʀ, ʁ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il folk music revival è stato in Europa un fenomeno complesso che ha attraversato tutto [...] ), si è alternato a tentativi di controllare dall’alto le espressioni artistiche popolari (come nell’Italia fascista o esperienze musicali locali. Un esempio è la rinascita nel Salento della tradizione della pizzica (danza popolare accompagnata dal ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] estrema (Sicilia, parte della Calabria, Salento) e in Sardegna.
Il vocalismo romano che accomuna Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia, Romagna e Umbria alto-tiberina è la palatalizzazione di /a/ tonica, specialmente in sillaba aperta, ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] aree di produzione, nel Tavoliere e nel Salento; centri principali appaiono rispettivamente Lucera e Brindisi costosa, nuova e di pregio abbia trovato qui una fioritura di alto livello, mentre l'importanza del porto, testa di ponte dei crociati ...
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