La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] altro verso, forse più significativo, il tradimento delle promesse rivoluzionarie funzionò da strumento di d’emancipazione la cui spinta, però, viene senza dubbio dall’alto. La condizione femminile rientra, infatti, tra le priorità della politica ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] materiali furono giustiziati, i congiurati subirono il bando per tradimento esteso fino ai parenti in quarto grado.
Monza venisse più convocato, l'appartenervi costituiva sempre motivo di alto prestigio per le famiglie milanesi del ceto eminente. A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] quattro pontefici presso cui Bruni servì in qualità di alto funzionario (inclusi gli antipapi Gregorio XII, Alessandro V vergognosa condotta di gran parte della nobiltà, tacciandola di tradimento.
Egli poteva senz’altro attingere a piene mani dalla ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] , mentre alla Francia veniva riconosciuta influenza esclusiva dalla Siria e dal Libano sino a Mosul, nell’alto Iraq. L’accordo costituiva perciò un tradimento degli impegni presi in primo luogo dalla Gran Bretagna verso gli arabi. Infatti, il nuovo ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] esprimeva, la cui funzione era in sostanza di disciplinare dall'alto la società con la massima energia, non poteva non alla sua cultura politica, nella quale le categorie di tradimento e di fedeltà avevano un peso determinante (Keller, 1994 ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] incaricati della repressione dei delitti di parricidio e tradimento, la cui pena è pertanto pubblica: da questo per ragioni di progresso e civiltà («il trapasso a un ordine più alto e di più alta ragione»), sia perché la pena capitale «non serve ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] 1952) e poi quella di F. Meinecke (1954) lo costrinsero ad un alto commiato da questi due maestri. Forte era il legame anche personale che era storici. Una nomina che Volpe avvertì come un ‘tradimento’ del proprio magistero; egli, infatti, si era già ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] egli militava con Venezia, non esitò ad indurre Ercole al tradimento, a riversare sul fratello tutto il disonore di quel gesto esempi purtroppo ci rimangono, ma sufficienti a confermare un alto grado di raffinatezza (cfr. De Marinis). E quanto alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] morti e dei viventi, cit., passim): la menzogna è un tradimento duplice, degli altri come di se stessi, che comporta l’ deve essere rivolta contro ogni forma di «potere dall’alto» che si sclerotizza nella propria sacralizzazione e rifiuta ogni ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] C. di avere procurato il proprio arresto con il tradimento dopo averlo invitato ad attendere l'organizzazione della fuga da così a svolgere nella vita politica nazionale il ruolo che l'alto censo, la fama di moderato ed estesi contatti politici ormai ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...