PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] del castello – a tempo di record – l’imponente torrione alto 48 metri: severo monito ai sudditi e alle pretese dinastiche dei Mirandola da parte delle truppe tedesche, venne accusato di tradimento dall’imperatore Carlo VI d’Asburgo e sospeso per aver ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] nel loro castello di Capula, fra l'alto Rizzanese e l'alto Fiumicicoli. Si impadronì di quel castello e secondo Giovanni Della Grossa - i Genovesi, grazie ad un tradimento, si sarebbero impadroniti del D., nonagenarier, e l'avrebbero rinchiuso ...
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Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] della contea di Acerra, il figlio Adenolfo, fu a sua volta un alto dignitario di corte, ma cadde purtroppo in disgrazia presso Carlo II che lo sospettò di tradimento.
Anche Riccardo di Fasanella, giustiziere in Principato, la provincia dalla quale ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] in ritirata. Per tutti fu decretato il sequestro dei beni e l'esilio. Il Biancani pagò il prezzo più alto: catturato a tradimento in territorio veneziano, fu decapitato il 26 nov. 1746: l'esecuzione seminò il terrore fra gli altri fuggiaschi. La ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] 1932), Mimosa (1934), La casa stregata (1934), Mani in alto (1935), Supergiallo (1936), Maschio e femmina (1937), Eva DC di De Gasperi, accusata, in quanto alleata dei comunisti, di tradimento della religione e di "bolscevismo nero".
"C'è un partito - ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] mali agatur". Tale clausola che ha fatto parlare di "tradimento" da parte del marchese friulano verso il suo re, 1963, pp. 308-315; G. De Vergottini, Venezia e l'Istria nell'Alto Medio Evo, in Le origini di Venezia, Firenze 1964, pp. 112-15; C ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] dal castello omonimo, feudo della Chiesa di Ratisbona nell'alto Palatinato nei pressi di Amberg, e facente parte dell' Hohenburg, secondo il quale B. stava tramando un nuovo tradimento - per sbarazzarsi definitivamente di un uomo così pericoloso. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] di cui la famiglia usava circondarsi, in sintonia con l'alto concetto ch'essa aveva di sé: il D. ebbe infatti , 230; VI, ibid. 1853, pp. 37, 59, 888; G. Pavanello, Il tradimento nella caduta di Candia, in Ateneo veneto, XXVII (1904), I, pp. 212, 215 ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] una cugina rimasta in Italia, "la perdita dei beni, il tradimento, la perfidia con cui sono stato assassinato nei miei interessi, l ancora qualche noia giudiziaria: il 29 ag. 1853 l'alto tribunale federale di Losanna lo processò, insieme con C. ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] alla conferenza degli ambasciatori, e anche da V. Cerruti, alto commissario a Budapest, il quale certificò che lo J. gli verificate.
Ridimensionata, dopo le inchieste effettuate, la teoria del tradimento, lo J. fu lasciato al suo posto e la sua ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...