Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] (v., 1963, p. 247) e prima di lui, sia pure con altri termini, da Croce e da Dewey, e non di autonomo valore espressivo. Questo sintattici, tipi semantici, tipi di proporzionamento, ecc., usi definiti di fattori conformativi quali la symmetria, il ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] Paolo f.l.m., non sono in greco ma in latino. Altri casi d'importazione bizantina sono le porte bronzee della cattedrale di 'estrazione del rame si rivelò presto insufficiente per i diversi usi che di esso si facevano: la piccola monetazione (fulūs ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] dall'altra parte della piazza, che doveva piuttosto servire agli usi quotidiani, e si intrattenne per ventiquattro giorni in città, per la quale si pensa a un'esecuzione a Napoli; tra gli altri, da segnalare il messale di S. Maria del Verzaro a P. ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] l'arte vichinga tra 800 e Mille. La maggior parte degli altri motivi, di valore innovativo, venne introdotta sulla base di modelli dell , nel 954; nella Scandinavia stessa cambiarono inoltre gli usi funerari e, all'incirca dopo il 950-975, scomparvero ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Peculiarità e differenze si evidenziano per lo più negli usi funerari e nel corredo apprestato nelle tombe, proprio del sec. 13°, e quello adiacente il complesso di Ma῾rūf al-Karkhī. Altri c., già meta di pellegrinaggi nel sec. 13°, sono a Mossul e a ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] ortografia del nome), cacciatore del re d'Inghilterra Edoardo II (1307-1327). Altri autori, come Gace de la Buigne, cappellano del re di Francia Filippo 'impero i vari aspetti delle attività venatorie. Usi correnti e fonti letterarie, oggetti e testi ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Po in Lombardia, 1007) e dando vita anche ad altri movimenti monastici (Fruttuaria in Piemonte, 1003). I contatti quelli catalani arcaici. Si può osservare, inoltre, la persistenza di usi liturgici lontano dal luogo di origine, come a Farfa, che ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] per es. il b. rinvenuto insieme a una brocca e altri reperti in corrispondenza del triclinio della casa del Menandro a Naissus, od. Niš in Iugoslavia); essi erano destinati forse a usi diversi: il primo (diametro cm. 36) per la presentazione delle ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] e diffusa in età ottoniana, in relazione agli usi liturgici dello spazio, legati alla presenza di reliquie storico-artistica, Verona 1909; V. Fainelli, Il maestro Poia e gli altri pittori protogiotteschi di Verona, Rivista tridentina, 1910, 1, pp. 3 ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] ai sovrani e alla loro corte. È il caso, tra gli altri, del complesso di Qaṣr al-Khayr al-Sharqī (Siria), costruito dal per dormire. Ambienti più spaziosi erano probabilmente destinati a usi collettivi, mentre non è stata identificata la cucina. L ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....