CHIARINI, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque a Chieti il 23 giugno 1849 da Emidio e Maria Del Santo, famiglia di modesti commercianti. Dopo aver iniziato il liceo nella città natale, fu mandato a Napoli [...] Auash: la disposizione attestava l'opera erosiva svolta, in altri tempi, da una grandiosa corrente fluviale. Assai importante interesse pari alle relazioni già esposte sono altre riguardanti gli usi e costumi dei Galla, la geografia fisico-politica e ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] Par. III, 106: "Uomini... a mai più ch'a bene usi" (Aquilecchia).
Secondo altre letture il D. sarebbe in qualche modo da di Manetto Donati, moglie di Dante. Il D. visse con gli altri Donati presso S. Pier Maggiore a borgo Pinti.
Posteriori alla morte ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] l’inesistenza della lingua italiana, salvo che negli usi letterari, di fronte alla vitalità dei dialetti. La sinonimi comuni di tipo colto, preferisce questi ultimi. In altri casi sceglie voci formali rispetto a sinonimi correnti, senza escludere ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] il ➔ che polivalente:
Un bastimento come non ce n’erano altri, colla corazza, vuol dire come chi dicesse voi altre donne schiarire» (e non a rosseggiare) e, con più ragione, usi preposizionali di origine dialettale (sala di ballo per da ballo; ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] di tassonomia fitologica, basati sulla struttura degli organi di fruttificazione, mentre altri quindici libri sono dedicati alla metodica descrizione delle piante e dei loro usi, attraverso precisi raffronti biologici con gli organi animali.
Anche se ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] a Londra con titolo Fingal, seguito due anni dopo da altri scritti ossianici, accolti da Cesarotti nella seconda e nella terza uniformemente dalla nazione». La lingua parlata serve agli usi comuni, risponde a una necessità pratica immediata, non ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] di sieno) nella 3a persona pl. del congiuntivo presente. E non mancano altri tratti essenziali dell’italiano medio quali l’uso (a partire dalle opere della in quanto non graduabile secondo i diversi usi o funzioni della lingua. Per tali difficoltà, ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] . fu scritturato dalla Cines a Roma.
Nel corso dell'anno realizzò altri due film con la Terribili-Gonzales, Adriana di Berteaux e La nuova negozi antiquari, per raccogliere una documentazione storica su usi e costumi dell'epoca da riprodurre, curando ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] ricercate che trovansi negli scritti dei Classici e d’altri scrittori unitamente a diverse frasi di questa lingua colla loro delle marche più tipiche dello stile ascoliano il ricorso agli usi figurati, a metafore che tramano fittamente anche la sua ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] letteraria è parametro di scelta per l’introduzione di alcuni usi sintattici toscaneggianti (Tomasin 2009: 220-221). Dalla prima alla a sé stante, distante da quello di tutti gli altri generi letterari e da quello della conversazione quotidiana. L ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....