MIROBALLO, Giovanni
Sandra Bernato
– Nacque presumibilmente a Napoli nell’ultimo decennio del XIV secolo, in una famiglia nobile.
Il fratello Girolamo, dottore in utroque, fu presidente della Sommaria [...] nel 1458), Carlo, mercante e armatore (una sua nave fu catturata dai Genovesi il 29 giugno 1457), Nicola, arcivescovo di Amalfi (1460-75), Simonetto, a sua volta maestro della Zecca nel periodo 1468-70 e Antonio.
Antonio, anch’egli miles e regius ...
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PICCOLOMINI, Andrea di Nanni
Roberta Mucciarelli
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Andrea di Nanni. – Figlio di Laudomia Piccolomini, sorella del futuro papa Enea Silvio, e di Nanni Todeschini da [...] pubblica, anche grazie a importanti matrimoni: una figlia di Ferdinando d’Aragona per Antonio (che fu nominato duca di Amalfi), e Cristofora Colonna per Giacomo. Quanto ad Andrea, si unì (genn. 1475) ad Agnese Farnese, figlia di Gabriele Francesco ...
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ESTE, Ferrante d'
Paolo Portone
Secondogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona, nacque presso Napoli il 19 sett. 1477; gli fu imposto il nome del nonno materno, re di Napoli. Furono suoi padrini [...] battaglia di Fornovo, il plauso del sovrano francese che lo ricompensò facendogli dono, il 26 sett. 1495, del ducato di Amalfi, peraltro ben presto perduto (1496) per le sfortunate vicende della campagna.
Nell'agosto del 1497, in concomitanza con il ...
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SERGIO III, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO III, duca di Napoli. – Fratello minore (nato circa il 940) o figlio (nato circa il 950) del duca Marino II (969-976/977) cui successe dal 976-977 alla [...] cura di T. Sickel, in MGH, Diplomata regum et imperatorum Germaniae, II, Hannoverae 1893, p. 307; A. Hofmeister, Aus Capri und Amalfi. Der Sermo de virtute und der Sermo de transito s. Constantii und der Sarazenenzug von 991, in Münchener Museum für ...
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MARTINO BELLONE
EEnrico Pispisa
Le testimonianze su M., capo della rivolta di Messina (v.) del 1232, sono assai limitate ed esclusivamente contenute in fonti narrative. Il cognome è tramandato in forma [...] mercantili e, pur su-bendo la pressione dell'autorità centrale, ottenne qualche ulteriore vantaggio: l'abolizione delle zecche di Amalfi e Palermo, per esempio, diede nuovo vigore a quelle di Brindisi e, appunto, Messina. In definitiva, fino al 1231 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino all’XI secolo la concorrenza commerciale fra le città marinare italiane coinvolge centri che successivamente [...] è la conquista normanna: lo testimoniano, ad esempio, i casi di Bari, di Gaeta, e soprattutto quello dell’antica e gloriosa Amalfi.I mercanti pugliesi, attivi in Oriente fin dal X secolo, ancora nel 1087 ne padroneggiano le rotte al punto da battere ...
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LEONE IV papa, santo
Mario Niccoli
Romano, figlio di un Radoaldo, prete del titolo dei Santi Quattro Coronati, fu eletto papa alla morte di papa Sergio II (27 gennaio 847) e consacrato il 10 aprile [...] provvidenze parvero trattenere i pirati, che del resto già nell'849 erano stati sconfitti a Ostia dalle navi di Napoli, Amalfi e Gaeta comandate dal console Cesario (v. campana, lega) e benedette dal papa. L'imperatore non era certo rimasto estraneo ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] che continuano fino ai secoli XIII e XIV a occuparsi della redazione degli atti privati, come a Roma, a Napoli e ad Amalfi. Nella parte d'Italia che era sotto i Longobardi la redazione dei documenti rimase a persone che appartenevano per lo più alla ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] tarda maniera solimenesca dagli accenti neobarocchi, nonostante taluni riecheggiamenti del Bonito, la pala della sagrestia del duomo di Amalfi raffigurante la Madonna col Bambino e santi, le sei lunette con Storie di Cristo del convento di S. Andrea ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] in un vero e proprio protettorato imperiale.
Giunto a Siena, il D. entrò al servizio di Alfonso Piccolomini, duca di Amalfi e governatore della città per conto dell'imperatore. Ben presto il D. acquisi grande familiarità con Giulio Salvi, capo del ...
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amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...