Industriale (Milano 1811 - ivi 1874); è uno dei creatori dell'industria moderna della carta in Italia, con le cartiere di Conca Fallata (1857) e di Vaprio d'Adda. Diede anche impulso all'industria dei [...] bottoni ...
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Pittore (Ponte in Valtellina 1560 circa - Milano 1618 circa), allievo di O. Semino, dal quale derivò il gusto del colore. Fu attivo soprattutto a Milano (S. Ambrogio, ecc.). ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] grado. Fu così, nel sec. X, che l'arcivescovo Arnolfo portò a Milano, dopo un'ambasceria matrimoniale, quel serpente di bronzo, conservato sopra una colonna a S. Ambrogio, che l'ottimo prelato si lasciò gabellare come l'esemplare autentico adoperato ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] di Giovanni, a Pietro degli Orioli, e ancora alle pitture diAmbrogioMilano 1989); Domenico Beccafumi e il suo tempo, Milano 1990; Francesco di Giorgio e il Rinascimento a Siena, a cura di L. Bellosi/Francesco di Giorgio architetto, a cura di ...
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LORENZETTI, Pietro
Arduino Colasanti
Pittore, nato in Siena, probabilmente intorno al 1280, ivi morto, secondo la tradizione, insieme col fratello Ambrogio durante la peste del 1348. Se egli è da identificare [...] ogni connessione con Ambrogio, sia stato discepolo di Giotto; altri, più recentemente, lo hanno detto scolaro di Simone Martini. , Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929; E. Cecchi, P. L., Milano 1930; C. H. Weigelt, La pittura senese del '300, Bologna ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] dei viaggi asiatici i nomi di Caterino Zeno nel 1471, di Giosafat Barbaro e diAmbrogio Contarini tra il 1473 e nella Cina, Firenze 1910; G. De Luigi, La Cina contemporanea, Milano 1912; H. B. Morse, The international relations of the Chinese Empire ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] invenzioni più celebri sono da ricordare quelle dei Ss. Gervasio e Protasio, di S. Nazario a Milano, e dei Ss. Vitale e Agricola a Bologna all'epoca di S. Ambrogio, e, nell'Oriente, quella di S. Stefano protomartire nel 415 a Cafargamala. Le reliquie ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] Verolanuova nel Bresciano. Dalla Lombardia passò alla villa di Biron nel Vicentino (1734), per far ritorno a Milano, chiamato ad affrescare nella cappella di S. Satiro e nella sua sacristia a S. Ambrogio. Nel 1738-39 lavorò nel soffitto dei Gesuati ...
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MINO da Fiesole
Anna Maria Ciaranfi
Scultore, nato a Poppi in Casentino verso il 1430, morto a Firenze nel 1484. Della sua gioventù non sappiamo nulla. Certo venne presto a Firenze e forse ebbe prima [...] a varî decennî dopo.
Di ritorno a Firenze, M. vi scolpì nel 1481 un bel tabernacolo per S. Ambrogio, e finì nel . da F., Firenze 1905; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VI, Milano 1908, p. 634 segg.; P. Schubring, Die Ital. Plastik des Quattr., ...
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Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] Tornò a Milano dopo l'uccisione di Galeazzo Maria Sforza, e vi dimorò finché Lorenzo il Magnifico, cassato il decreto di bando del senza l'intervento di divinità mitologiche e di sant'Ambrogio, le imprese dello Sforza dopo la morte di Filippo Maria ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....