ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo diMilano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] pp. 128-129; E. Arslan, La scultura romanica, in Storia diMilano, III, Milano 1954, pp. 584-594; M. G. Bertolini, s.v. Ansperto, in DBI, III, 1961, pp. 422-425; Vita e meriti di S. Ambrogio. Testo inedito del secolo nono illustrato con le miniature ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] un viaggio di studio in Italia. Al seguito del marchese Ambrogio Spinola, col quale si era imbarcato a Barcellona, V. giunse a Genova, passando poi a Milano e quindi a Venezia, dove copiò numerose opere dal Tintoretto. Da qui raggiunse Ferrara ...
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Scultore italiano (Costa Masnaga, Como, 1850 - Milano 1925), allievo di V. Vela a Brera, dove poi insegnò (1887-1921). Fra le sue opere: a Milano i monumenti a Pio IX (S. Ambrogio) e a Leone XIII (S. Sigismondo); [...] quelli a Garibaldi di Lecco, Gallarate e Sondrio; a Zanardelli a Breno, ecc. ...
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Architetto e scrittore (Genova 1747 - Omegna 1817), esponente del neoclassicismo. A Milano fu canonico di S. Ambrogio, prof. (dal 1805) all'accademia di Brera e, dal 1806, architetto della fabbrica del [...] Duomo. Costruì a Milano la Porta Nuova (1810-13), altari in varie chiese, ecc.; la sala delle Colonne nel pal. Borromeo all'Isola Bella; chiese a Stresa, Arona, ecc. Scrisse orazioni, commedie, e varî sermoni, non privi di impegno morale; il suo ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] di Filippo. Saggi di scavo nell'area e all'interno della chiesa e del monastero di Sant'Ambrogio hanno portato alla scoperta di . I fori imperiali nel progetto della città, Milano 1981; Quattro scritti di Carlo Aymonino e un dibattito, in Roma centro ...
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Scultore e stuccatore (Milano 1552 circa - Roma 1622). Allievo di P. Antichi, è presente a Roma dal 1581 circa. Rappresentante della scultura del tardo manierismo, al tempo di Paolo V, ebbe importanti [...] commissioni, quali quella del bassorilievo sopra la porta principale di S. Pietro raffigurante la Consegna delle chiavi; lavorò poi ai monumenti di Clemente VIII e di Paolo V nella cappella Paolina in S. Maria Maggiore. ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] culminare nelle celebri allegorie del Buongoverno diAmbrogio Lorenzetti, del 1337-1339 (Siena of Art, Garden City (NY) 1957-1958; E. Carli, Guida della pinacoteca di Siena, Milano 1958; W.R. Valentiner, Notes on Duccio's Space Conception, ArtQ 21, ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] N. Rubinstein, Political Ideas in Sienese Art: The Frescoes by Ambrogio Lorenzetti and Taddeo di Bartolo in the Palazzo Pubblico, JWCI 21, 1958, pp. 179-207; E. Carli, I Lorenzetti, Milano 1960; C. Volpe, Nuove proposte sui Lorenzetti, AAM, 1960, 11 ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] mentre per giustificare la conoscenza diAmbrogio Lorenzetti è stato necessario ipotizzare un viaggio di G. a Siena (Faldi, decorazione di due cappelle in Vaticano, in cui tra gli altri sono ricordati i nomi di Giottino e Giovanni da Milano, non ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] , insieme ai fratelli Meo e Ambrogio, negli anni 1311 e 1312 nei libri fiscali del Comune di Siena (Bacci, 1944). Tuttavia, 1958, pp. 243-270: 260-262; E. Carli, Gli scultori senesi, Milano 1980, pp. 23-24; E. Cioni Liserani, in Il gotico a Siena: ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....