Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] insieme nel 1335, è stata definitivamente acquisita solo alla fine del 18º sec. (Ghiberti parla entusiasticamente solo di Ambrogio; Vasari, sbagliando il cognome, dedica una vita separata a Pietro Laurati). La scarsezza documentaria e le numerose e ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] della Natività della Vergine (1342, Siena, Museo dell'Opera del Duomo).
Vita e opere
Fratello, probabilmente maggiore, di Ambrogio. La valutazione critica della sua arte è stata condizionata dalle poche e controverse date e notizie che lo riguardano ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] linguaggio tardo gotico dalle linee ondulate, dal colore irreale e splendente. Pur nell’orbita di tale gusto, AmbrogioLorenzetti realizza nuova potenza plastica e suo fratello Pietro raggiunge un’espressione drammatica parallela a quella di Giovanni ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] del Battistero, dovuti al Vecchietta, a Benvenuto di Giovanni, a Pietro degli Orioli, e ancora alle pitture di AmbrogioLorenzetti nella Sala della Pace del Palazzo pubblico. In questa stessa sala, inferiormente al notissimo Guido Riccio, da sempre ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] storie della vita pubblica di Cristo, a Segna di Bonaventura il ciclo della morte della Vergine, ad AmbrogioLorenzetti le storie di Cristo; fra Ambrogio, Segna, Simone Martini, il Maestro di Città di Castello e quello del tabernacolo nr. 35 (Siena ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] più complessi e culturalmente proficui di cui furono protagonisti, anche in anticipo sullo stesso Bernardo, Pietro e AmbrogioLorenzetti - a scapito del riconoscimento di un'originalità formale, negatagli anche da Longhi (1959). A Offner (1930-1947 ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] di Simone Martini e quella di S. Marziale. Anche l'influsso di Pietro Lorenzetti è spiegabile con il soggiorno assisiate, mentre per giustificare la conoscenza di AmbrogioLorenzetti è stato necessario ipotizzare un viaggio di G. a Siena (Faldi, 1970 ...
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FEI, Paolo di Giovanni
S. Manacorda
Pittore senese attivo a Siena, documentato dal 1369 al 1411. F. è nominato, con la qualifica di pictor, consigliere per il Terzo di città nel Consiglio generale del [...] una più originale rilettura dei maestri della prima metà del secolo, da Simone Martini a Pietro e AmbrogioLorenzetti. Lo stacco generazionale tra quelli e F. stemperò gli spunti più marcatamente accademici, lasciando comunque intatti modelli ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] cielo scuro Timor, un'orrida vecchia con la spada sguainata, pronta a portare il terrore e la morte. L'affresco di AmbrogioLorenzetti è l'esempio più articolato di un genere di rappresentazione di c. ben definito, che continuò ancora fino al sec. 15 ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] possibile per questo codice è con le scene del Buono e del Cattivo Governo affrescate negli stessi anni da AmbrogioLorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena. Al Maestro del Biadaiolo vanno attribuite sia l'illustrazione di una Divina Commedia (Parma ...
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