GIOVANNI d'Ambrogio.
S. Petrocchi
Scultore e architetto fiorentino attivo nella seconda metà del Trecento.La prima menzione che riguarda l'attività di G. risale al 1366, quando il suo nome compare insieme [...] Rome 4, 1924, pp. 123-152; H. Kauffmann, Florentiner Domplastik, JPreussKS 47, 1926, pp. 141-167, 216-237; G. Brunetti, Giovanni d'Ambrogio, RivA 14, 1932, pp. 1-22; G. Poggi, La cappella del Sacro Cingolo nel Duomo di Prato e gli affreschi di Agnolo ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] anni 1338-1339 da parte del governo dei Nove sancì, com'era uso, il riconoscimento a S. del prestigio di Ambrogio - iniziò un'alleanza stilistica fra i Lorenzetti che data dal 1335, quando insieme con Simone Martini affrescarono sulla facciata dello ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] scultoreo dello s. (Cividale e, forse, il ritratto di Carlomagno a Müstair). Forse di età ottoniana è il ciborio policromo in S. Ambrogio a Milano, da cui deriva quello più tardo di S. Pietro di Civate.
L’uso dello s., raro nel 13°-14° sec., torna ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] poca cosa è rimasta dell'età carolingia: nell'ambito dell'oreficeria è opera fondamentale l'altare di Vuolvinio, in S. Ambrogio, del tempo dell'arcivescovo Angilberto II (824-859). Nelle storie ambrosiane si nota una spazialità rinnovata o in via di ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Le porte bronzee dei monasteri della Grande Lavra e di Vatopedi sul Monte Athos, ivi, pp. 505-506; M.A. Reinhard Felice, S. Ambrogio. I resti della porta lignea, in Milano capitale dell'impero romano 286-402 d.C., cat., Milano 1990, pp. 129-132; L.R ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] al 9°-10° secolo.Alla fine del sec. 4° la diocesi di B. dipendeva dalla Chiesa milanese. Fu per questa ragione che Ambrogio, metropolita di Milano, visitò B. anche nel 392-393, tanto che al suo nome sono legati avvenimenti religiosi e devozionali che ...
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BEC, Abbazia di
M. T. Gibson
Abbazia benedettina della Normandia, già nella diocesi di Rouen, attualmente in quella di Evreux, fondata da Erluino, di stirpe normanna, nato a Brionne in Neustria alla [...] ad Anselmo d'Aosta, in quegli anni priore e poi, a partire dal 1078, abate di B., codici contenenti testi di Ambrogio, Girolamo e Gregorio, che Anselmo tentò invano di fare eseguire nello scriptorium (Anselmo, Epistolarum liber primus, 23, 25-26). In ...
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La basilica cristiana. - Una serie di notevolissime scoperte e di scavi ha molto arricchito le conoscenze sulle basiliche cristiane.
Nell'Italia meridionale spetta a G. Chierici il merito dello studio [...] 1938, Città del Vaticano e Roma, I, 1940, II, 1948. Sugli argomenti particolari sopra ricordati: G. Chierici, S. Ambrogio e le costruzioni paoliniane di Cimitile, in vol. miscell. Ambrosiana, Milano 1942, pp. 315-331; R. Bartoccini, Casaranello e ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] Heidelberg 1972", a cura di V. Milojčić, Mainz a. R. 1974, pp. 45-58; A. Peroni, La plastica in stucco nel S. Ambrogio di Milano: arte ottoniana e romanica in Lombardia, ivi, pp. 59-119; W. Messerer, Antike und Byzanz in der ottonischen Bildkunst, in ...
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Nell’arredo liturgico cristiano, struttura architettonica stabile che sovrasta l’altare ed è costituita da elementi verticali (in genere quattro colonne) che sostengono una copertura piana o a volta (v. [...] (Roma, S. Giorgio al Velabro, 12° sec.). Il tipo di c. coperto a volta, con archi sormontati da timpano (Milano, S. Ambrogio, 9° sec.) si evolve in epoca romanica e gotica, arricchito di sculture, pinnacoli e guglie (c. di Arnolfo a Roma, S. Paolo ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....