(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] scoperta del continente americano fu usato e a liberare l’Italia, vi condusse con sé dalla Mesia il suo popolo, sicché l’Italia divenne un regno dei Goti. I Franchi Sali, organizzati in uno Stato sotto re Clodoveo, conquistarono il bacino di Parigi ...
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Pseudonimo di Guido Bisagni (n. Alessandria 1978). Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana, laureato in disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, è considerato uno dei primi [...] in un primo momento allo stile americano più tradizionale, con qualche sperimentazione apporti fondamentali per costruire un discorso attorno a queste forme morbide, eteree e pesanti allo alla fondamentale “Nusing” di Parigi (2004), la prima grande ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] di tensione s'introdusse a metà del 1975, con la decisione di acquistare l'aereo americano F-16 anziché il 1958; R. Frickx, La littérature belge d'expression française, Parigi 1973; A. Jans, Lettres vivantes 1945-1975, Bruxelles 1975.
Letteratura ...
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WASHINGTON (A. T., 127-128)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Salvatore ROSATI
Henry FURST
Capitale federale degli Stati Uniti, i cui limiti amministrativi coincidono con quelli del Distretto di Columbia, [...] già accennato, le proposte fatte dal governo americano per la limitazione del tonnellaggio globale di queste Kawakami, Le problème du Pacifique et la politique japonaise, Parigi 1924; A. Révész, La Conferencia de Washington y el problema del Pacífico ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] 'espace du Brésil, Parigi 1971; J. Demangeot, Le continent brésilien, ivi 1972; Henshall-Momsen, A geography of Brazilian development e la partecipazione del B. all'intervento nord-americano nella Repubblica Dominicana (aprile 1965) gli procurarono ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] di Parigi (R. Piano e R. Rogers, 1977), il primo centro per l'arte contemporanea a puntare sullo A due poli estremi si possono collocare lo svizzero H. Szeemann, curatore della Biennale di Venezia nelle edizioni del 1999 e del 2001, e l'americano ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] la tecnologia di tipo americano. Negli edifici più recenti sembra prevalere la tendenza a non cercare più di 20-41 e 51-53; L. Hoa, Trente ans d'urbanisme, 1949-1979, Parigi 1981; Zhou Shachen, Beijing old and new, Pechino 1984; AA.VV., Pei-ching ...
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SAN FRANCISCO
Anna Bordoni
Carlo Severati
(XXX, p. 641; App. II, II, p. 782)
La città (723.959 ab. nel 1990) costituisce il nucleo principale di un'area metropolitana di 6.253.311 ab., che si estende [...] dalla Cina quale principale porto di accesso al continente americano. Servito da una fitta rete ferroviaria, è altresì , Parigi 1976; J. Soppelsa, L'économie des Etats Unis, ivi 1981; A.J. Scott, D.P. Angel, The US semiconductor industry: a locational ...
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Graves, Michael
Maurizio Bradaschia
Architetto statunitense, nato a Indianapolis il 9 luglio 1934. Conseguito il Master of architecture presso la Harvard University nel 1959, dopo un biennio presso [...] ; al 1989, l'Hotel New York a Euro Disneyland (Parigi). Il G. della fine anni Ottanta a cura di Th.L. Brown, M. De Vita, Milano 1991.
M. Bradaschia, Classicismo americano. Michael Graves, in d'A, marzo 1992, 6, pp. 36-41.
Michael Graves, hrsg. A ...
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Pittore, nato a Malden (Massachusetts) il 12 maggio 1936; è una figura di grande rilievo nella nuova tradizione dell'astrattismo americano.
Ha studiato pittura presso la Philips Academy di Andover (Mass.) [...] dipinti, la materia e il colore. Come loro S. è giunto a questo tipo di pittura tramite l'apporto critico di C. Greenberg, più frequentemente. S. ha tenuto mostre personali a New York, Los Angeles, Parigi, Londra; nel 1964 ha partecipato alla XXXII ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...