ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] del sec. XIII sono i discendenti della popolazione dacolatina rimasta al di là del Danubio dopo il ritiro dell'amministrazioneromana non esclude che le invasioni e i lunghi e varî dominî abbiano lasciate tracce sulla compagine etnica del paese ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] commercio, il ritorno a un dualismo, che soltanto la grande forza unificatrice delle legioni, del diritto, dell'amministrazioneromana era riuscita, e non mai completamente, a comporre: un profondo solco si scava nuovamente fra Oriente e Occidente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] , poco inclini ad accogliere gli ideali di riforma, continuarono a occupare i posti chiave dell’amministrazioneromana, il cui elemento centrale era costituito, secondo la tradizione, dal sacrum palatium Lateranense, dal quale dipendevano i giudici ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] e medievale, d'Europa e d'Asia, monarchici e democratici, onde si scrisse di un diritto amministrativo degli Assiri e dei Romani, dell'Impero carolingio e dell'Impero cinese. Per pervenire a un convincimento diffuso della storicità degli istituti ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] vivere in società secondo legami giuridici. La città dei Romani non ha dunque gli stessi orizzonti antropologici e i confini garante e un coadiutore di questa società. Alla politica subentra l’amministrazione, la società può fare da sé e farà da sé. ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] riferimento alla costituzione apostolica di riforma della Curia romana Pastor Bonus, promulgata da Giovanni Paolo II il 28 giugno 1988) appare ispirato soprattutto ai sistemi di g. amministrativa italiano e francese. Il giudizio demandato alla Sectio ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] l’elaborazione sistematica del d. fu principalmente un prodotto della cultura romana. E il d. formatosi a Roma, nel corso di 7- in prevalenza il d. e il processo penale e il d. amministrativo, ma in certa misura anche il privato – ridussero l’ambito ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] a proporre l’istanza di interdizione, inabilitazione o amministrazione di sostegno. In base all’art. 317 bis fallimento del matrimonio. Tal principio, che torna alla nozione romana di matrimonio basato sul consenso, e dunque dissolubile con il ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] il governo della Chiesa sono considerati come un ramo dell’amministrazione pubblica (Chiesa di Stato) e il capo dello Stato e in altre regioni; le numerose varianti derivate dalla basilica romana dell’età classica (fig. A); l’edificio a pianta ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] il padrone affidava allo schiavo mansioni di fiducia (amministrazione dei beni, gestione di botteghe, commerci ecc ., e comunque limitati all’età più antica: gli schiavi dei Romani provenivano dal bottino di guerra o da acquisto sui mercati (celebre ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...