STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] della Svizzera e i Comuni italiani, infine nell'età moderna un processo di liberazione dal dominio coloniale britannico - un processo incruento, e l'indipendenza del comune, non vi troverete che amministrati e non dei cittadini" (v. Tocqueville, 1835 ...
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Comunità politica costituita da un popolo stanziato in un determinato territorio, organizzato unitariamente come persona giuridica collettiva e titolare di un potere sovrano (governo) cui si è riservato il monopolio dell’uso legittimo della forza (potere coattivo), allo scopo di garantire l’ordine pubblico ... ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane, in nome della comunità, sia ... ...
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Comunità politica costituita da un popolo stanziato in un determinato territorio e organizzato unitariamente come persona giuridica collettiva, e titolare di un potere sovrano (governo), cui è riservato il monopolio dell’uso legittimo della forza (potere coattivo), allo scopo di garantire l’ordine pubblico ... ...
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Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, sia nei confronti di altre comunità. Tali decisioni si presentano come razionali, ossia come le migliori ... ...
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Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità stanziata stabilmente su un determinato territorio. Tale organizzazione viene solitamente qualificata come ... ...
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Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio mediante le leggi e il ricorso anche alla forza per farle rispettare. Esso può essere autoritario, liberale ... ...
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Sergio Bartole
(XXXII, p. 613; App. III, ii, p. 839)
Riforme istituzionali
Leggi di revisione della Costituzione
Il tema delle riforme istituzionali in Italia ha acquistato particolare attualità nell'ultimo ventennio del Novecento, in parte anticipando e in parte seguendo gli svolgimenti che hanno ... ...
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Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, un concetto, un fatto. 3. Stato e diritto. 4. Individuo, società civile, Stato. 5. Rappresentanza: antica e ... ...
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(XXXII, p. 613)
Giuseppe Ugo PAPI
Gli interventi dello stato. Esempî di interventi. - Accanto all'attività dello s., che trova modo di esplicarsi nell'applicare imposte, emettere prestiti, erogare spese, ne esiste una forse non meno estesa, costituita da "interventi", che esercita influenza non minore ... ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore organizzazione politica che l'umanità conosca, riferendosi tanto al complesso territoriale e demografico ... ...
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We, the peoples of the United Nations
Riflessioni sull’ONU
di Francesco Paolo Fulci
14 dicembre 2006
Il sessantaduenne sudcoreano Ban Ki-moon, designato in ottobre come successore di Kofi Annan, giura [...] a uno scambio di funzionari con la delegazione italiana al Consiglio di sicurezza e, se queste ultime amministrazione fiduciaria
Aveva la funzione di controllare l’amministrazione di determinati territori, già sottoposti a un regime di tipo coloniale ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] intermediari tra il governo coloniale e la popolazione degli declino della vecchia criminalità organizzata americana di origine italiana - le famose '5 famiglie' di Cosa istituzione di forme stabili di amministrazione della fiducia e della violenza ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] cui gli Stati Uniti, fissano le regole della loro espansione coloniale, decidono di adoperarsi per la soppressione della schiavitù, proclamano italiani, Roma 1946 ss. (fino al 1991 sono apparsi 73 volumi).
Ferraris, L.V., L'amministrazione ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] conseguente tracollo dell'impero coloniale francese a vantaggio in analoghe circostanze, "un amministratore moderno e illuminato, aperto Giambattista Vico e F. G., in Giorn. stor. della lett. italiana, LXXI (1918), pp. 137-207; La puerizia e l' ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] e l'amministrazione d'un impero plurinazionale e plurirazziale, come il britannico, il colonialismo e il politica, prendendo contatto e con l'inteligencija locale e con l'emigrazione italiana. I Ferrero salparono per Buenos Aires il 7 giugno 1907; e ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] 485-562) e successivamente pubblicò il lavoro L'unificazione amministrativa del Regno d'Italia (in Atti del XL congresso L'organizzazione giuridica del sistema coloniale e della navigazione mercantile nelle città italiane nel Medioevo, in Atti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] italiana, con la compilazione di cataloghi completi dei beni storici e artistici, e, infine, l’idea di una revisione normativa per la giustizia nell’amministrazione della statualità: legislazione sociale e impresa coloniale
È per l’appunto la cifra ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] italiana di cooperazione intellettuale, della Società italiana per il progresso delle scienze, dell'Istituto di studi legislativi, del. Centro per gli studi amministrativi alta onorificenza coloniale, il gran cordone dell'Ordine coloniale. della ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] affidata a RFI (Rete ferroviaria italiana), quella dei servizi di trasporto a e delle responsabilità della pubblica amministrazione nel settore è ancora uno dei ; soltanto in pochi paesi in condizione coloniale (India) ebbe una funzione trainante per ...
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