Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] di Pontifex Maximus e con lui la legislazione romana prese quell'atteggiamento definitamente ostile ai culti tradizionali di modo assoluto ogni diritto del potere civile d'intervenire nell'amministrazione della Chiesa (Ep. XXI), finalmente vinse e l ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] da autore a S. non favorevole. Sembra invece davvero che il proconsole dell'Africa non si comportasse diversamente dai tanti Romani, a cui l'amministrazione delle provincie era un buon affare: il punto oscuro per noi - ma anche, in buona fede, per i ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] sostituì una popolazione dorica, e la pose sotto l'amministrazione di suo figlio Dinomene, proclamandosi quasi l'ecista di ., 2; Diod., XIV, 68). Nel 263 se ne impadronirono i Romani, sotto i quali Catania visse in qualità di civitas decumana fino a ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] . (Liv., VIII, 12, 7). Quell'anno i Romani vittoriosi disciolsero la lega latina; Tivoli fu tra le città latine con cui essi rinnovarono il loro foedus concedendo l'autonomia nell'amministrazione della comunità e della giustizia. I Tiburtini rimasero ...
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I geografi indicano col nome di Aquitania una grande regione naturale, situata nella Francia di SO., e corrispondente press'a poco all'antico Duché d'Aquitaine, che giungeva fino ai declivî del Massiccio [...] e da Messalla Corvino. Quando Augusto ordinò amministrativamente le provincie galliche, alle tribù di stirpe la differenza di religione tra i Visigoti dominatori e i Gallo-romani dominati determinò anche qui attriti e persecuzioni e odî: sì che ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] Dopo il 1596, per l'unione fra la Chiesa romana e la greca, la religione ortodossa venne sottoposta a colti necessarî per attuare le sue riforme.
Kiev acquistò anche importanza amministrativa, giacché quando la Russia nel 1708 venne divisa in 8 ...
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Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là [...] . Ai vescovi di Trento restò soltanto l'amministrazione puramente ecclesiastica.
Ben poca importanza di fronte ". Nel 1926 la città fu eretta a capoluogo di provincia.
La stazione romana, in rapporto col ponte di Druso, si crede sorgesse dove ora è ...
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IVREA (lat. Eporedia; A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Giovanni CORSO
Silvio PIVANO
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Importante centro del Piemonte (prov. d'Aosta), situato su entrambe le sponde della Dora Baltea, [...] dei notai (1258-1729) e i registri dell'amministrazione dei mazzieri, oltre a varie centinaia di pergamene sparse "consegnamenti".
Storia. - L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel ...
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È nel suo senso più generale, il potere di dar legge a sé stesso. Ma il termine, a seconda delle diverse epoche e dei diversi campi scientifici (della politica, del diritto, della filosofia) in cui venne [...] antico. - Autonomia designò anticamente, presso Greci e Romani, l'indipendenza d'uno stato che si governava, di dallo stato; il loro compito è limitato al campo della funzione amministrativa e il voler riunire, a loro proposito, il concetto di legge ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] della Passione recitato al Colosseo il venerdì santo dall'arciconfraternita romana del Gonfalone a notte inoltrata, alla luce di fiaccole le confraternite, ossia gruppi con ordinamento gerarchico e amministrativo, e i seguaci di una data regola o ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...