ONORIO I, papa
Antonio Sennis
ONORIO I, papa. – Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del consul Petronio. Non se ne hanno notizie [...] propria casa presso il Laterano e favorì il clero regolare, ma ebbe particolarmente a cuore l’amministrazione dei patrimoni della Chiesa romana. Durante il suo pontificato la Sede apostolica poté infatti disporre di notevoli mezzi che furono forse ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] a Napoli nel 1619, il padre fece carriera nell'amministrazione (presidente della Regia Camera della Sommaria, membro del e del provicariato. Nel 1693 divenne bibliotecario di S. Romana Chiesa (e acquistò nel 1696 circa 120 manoscritti provenienti dai ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] una famiglia di fratelli più giovani e provvedendo all'amministrazione dei beni.
Una propensione giovanile per la poesia procedura civile e ordinamento giudiziario, che esercitò nella facoltà romana nell'anno accademico 1900-1901, la prolusione al ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] . Nel maggio 1890 era stato nominato consigliere di amministrazione, e poi in agosto vicepresidente, di una fra assunse, a compenso dell'onere accollatosi per la liquidazione della Banca romana, la tesoreria dello Stato in tutte le province del Regno, ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] cantus", ridotti ormai solo a tre. Nel 1623 l'amministrazione di S. Luigi dei Francesi passò nelle maná dei s., 212, 236, 241, 284; F. Liuzzi, Il gusto barocco e la Polifonia romana, in Ann. 1929-1930 (CCCXLV-CCCXL VI) della R. Accad. di S. Cecilia ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] alle istruzioni ricevute dalla Curia romana, soppresse i conventi abitati da un numero esiguo di religiosi, nominò i superiori delle case ed emanò norme per la formazione dei novizi e per la corretta amministrazione dei beni. Una volta superati ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] la fusione di alcuni istituti e la liquidazione della Banca romana.
Il suo nome comparve nelle carte Tanlongo che andarono ferrovie, seguendo le varie fasi del passaggio all'amministrazione dello Stato e denunciando con toni allarmati le insufficienze ...
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NINGUARDA, Feliciano
Alexander Koller
NINGUARDA, Feliciano. – Nacque intorno al 1524 da Marco e da Brigida Castelli Sannazzaro a Morbegno in Valtellina, che all’epoca faceva parte del territorio dei [...] l’approvazione pontificia delle deliberazioni. Avendo la Curia romana attribuito a Salisburgo una funzione chiave per il ai vertici della diocesi di Ratisbona in veste di amministratore. Intrattenne stretti rapporti con rappresentanti di spicco del ...
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FEDERICI, Vincenzo
Vittorio De Donato
Nato a Monterotondo (Roma), il 12 ag. 1871 da Gregorio e da Francesca Moreschi, frequentò nella capitale il ginnasio-liceo e il corso di laurea in lettere, che [...] di amministrazione (e dal 1938 al '43 vicepresidente) dell'Istituto dei sordomuti in Roma. I riconoscimenti e gli incarichi collegati alla sua attività di docente universitario furono numerosissimi: oltre che alla presidenza della Società romana di ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] era a Roma, ma caduta ben presto la Repubblica romana, tornava a Cremona beneficiando dell'amnistia concessa dal governo chiamare il B. come segretario ad aiutarlo nella organizzazione amministrativa dell'isola: arrivato il 10 agosto il B. ebbe ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...