Druso, Marco Livio
Tribuno della plebe (m. 91 a.C.). Si fece promotore di un’azione legislativa mirante ad abolire il controllo che il ceto equestre aveva ottenuto sulla pubblica amministrazioneromana, [...] nonché a restaurare gli antichi rapporti economici fra le classi sociali romane. Pensò inoltre di attirare a Roma latini e italici con il miraggio di una legge agraria che assicurava distribuzioni di terra, grazie a una nuova legge per l’estensione ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , nr. 2) G. faceva presente a Giustino, pretore della Sicilia, che Citonato, probabilmente il funzionario dell'amministrazioneromana addetto alla sorveglianza dei pubblici granai, asseriva, diversamente dal pretore, che a Roma era stato inviato solo ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...]
2 L’arruolamento di barbari all’interno dell’esercito di Roma così come i motivi del loro reclutamento attraverso l’amministrazioneromana sono discussi in J.H.W.G. Liebeschuetz, Barbarians and Bishops. Army, Church, and State in the Age of Arcadius ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] n. 2) G. I faceva presente a Giustino, pretore della Sicilia, che Citonato, probabilmente il funzionario dell'amministrazioneromana addetto alla sorveglianza dei pubblici granai, asseriva, diversamente dal pretore, che a Roma era stato inviato solo ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] per il concorso dello Stato nelle opere edilizie di Roma.
Il 21 nov. 1901 fu nominato senatore. Per molti anni fu economo dell'Amministrazioneromana, la cui sede era presso il palazzo Valentini, dove il L. abitò con la famiglia e dove morì, il 13 ag ...
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BERIO, Giuseppe
Ernesto Galli della Loggia
Nacque a Genova nel 1841 da Alessandro, consigliere di corte d'appello di origine onegliese, e da Bianca Vissey; compì gli studi nelle scuole della sua città, [...] minacciati dalla concorrenza della nuova società. Si mostrava inoltre allarmato dell'eccessiva centralizzazione della direzione e dell'amministrazioneromana che minacciava l'autonomia e l'importanza della sede di Genova, e deplorava che il governo ...
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BORGHESE, Gian Giacomo
Francesco Malgeri
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 25 luglio 1889 da Giuseppe e dalla marchesa Maria Pandolfini Covoni Girolami, assumendo il titolo di principe di Leonforte.
Laureatosi [...] al 25 luglio 1943, allorché venne nominato un commissario governativo. La sua attività come massimo dirigente dell'amministrazioneromana è legata principalmente ad opere di carattere archeologico sul colle capitolino, al ritrovamento del tempio di ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] certo modo, il cervello politico, sia per la sua attività di amministratore, sia per la parte ch'egli ebbe nello sforzo di rinviare gli si mossero in relazione agli scandali della Banca romana, tentò accordi con la Francia per alleggerire l'eccessiva ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...]
Laureato in giurisprudenza, lavorò dal 1862 nell'amministrazione statale, dal 1872 come reggente della direzione la battaglia parlamentare di Crispi e lo scandalo della Banca Romana, nel quale il presidente del Consiglio venne accusato da un ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] 'un uomo forte e onesto non coinvolto nelle rivalità romane, e che godesse prestigio presso l'elemento militare, l'entusiasmo necessario per fondare e sostenere una buona tradizione amministrativa (fonte importante per i primi anni del regno di T ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...