Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] , un vero pastore d'anime. Si comportò anzitutto da buon amministratore e non disdegnò atti di generosità. Sovvenne con un donativo lo , e il 26 dicembre 1687 I. decretò l'interdetto contro la romana chiesa di S. Luigi, perché lì la notte di Natale si ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] indicem.
A. Gardi, Lo Stato in provincia. L'amministrazione della Legazione di Bologna durante il regno di Sisto V , Pio IV e l'urbanistica di Roma intorno al 1560, in Studia Romana in honorem Petri Krarup septuagenarii, Odense 1976, pp. 190-203.
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] unico potere legislativo e quindi ne aveva affidato l'amministrazione a poche corti centrali, i varchi per la dottrina Gerald Strauss, Law, Resistance and the State. The Opposition to Roman Law in Reformation Germany, Princeton 1986, pp. 60-61.
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] locale e personale, stabilì il controllo regio sull’amministrazione dei luoghi pii laicali e pose un freno il clero sì regolare che secolare, sopra i vescovi e i pontefici romani e sopra i diritti ecclesiastici de principi, Borgo Francone 1768, p. ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] grave che il vescovo giunse a diffidare il clero dall'amministrare la penitenza, l'eucarestia e gli altri sacramenti a chi conclusa con il raggiungimento di un compromesso con la Chiesa romana e con una sconfitta per la Chiesa veneziana (71). Se ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] regime fascista instaurato dallo stesso Manoilescu in Romania.
d) Il sindacalismo contrattualistico
La tendenza una rappresentanza dei lavoratori paritetica nei consigli d'amministrazione delle società che esercitano imprese carbosiderurgiche (con l ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] per il quartiere di S. Susanna di Perugia, la cui amministrazione della giustizia, una volta devolutasi la città a Ladislao d' di dicembre, di inviare un messo presso la Curia romana per sostenere l'innocenza dei Brancaleone (cfr. Sacchetti Sassetti ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] un cambiamento per tutte le università romane; l’apertura richiese concreti sforzi per soddisfare bisogni formativi nuovi.
Le norme crearono inoltre un approccio maggiormente collegiale all’amministrazione delle università; laddove prima gli istituti ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] del loro potere; i vescovi partecipano alla amministrazione civile; enti e titolari di uffici ecclesiastici , pp. 19-30.
61 P. Medioli Masotti, Codici scritti dagli accademici romani nel carcere di Castel S. Angelo (1468-1469), in Vestigia. Studi in ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] . Paura a cui si aggiungevano, per la Chiesa romana, l’incapacità politica di affrontare le fratture determinate dalla si risolse non nel primato dell’esecutivo, ma nel primato dell’amministrazione, che in qualche modo ne era l’opposto. L’aspirazione ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...