Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] nell’ambito di uno Stato nazionale, di un principato, di una città (i protestanti). La «colpa» degli anabattisti era quella di rifiutare queste Chiese multitudiniste, affermando che la vera Chiesa era da rintracciare tra gruppi ristretti di credenti ...
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Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei computi, destinato a durare 1000 [...] rara traccia se ne trova in orientamenti escatologici medievali e in alcuni ambienti della Riforma (per es. gli anabattisti).
Per estensione, vengono definiti millenaristi (o chiliastici) tutti i movimen;ti religiosi sorti nelle società preletterate ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] . Les hommes et les choses de son temps, VI, La lutte, Genève 1969, pp. 491-496 e passim; A. Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo. Nuove ricerche storiche, Padova 1969, pp. 147 ss. e passim; D. Caccamo, Eretici italiani ...
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LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] città che lo ospitava, questa volta per dirigersi, dopo una breve tappa a Ferrara, a Salonicco, dove era presente una comunità di anabattisti, tra cui quel Nicola d'Alessandro che egli aveva conosciuto qualche anno prima a Padova. Il L. non si unì al ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] . Questa ‘invenzione della tradizione’ conteneva elementi contraddittori (Lutero fu un riformatore cristiano, e il maggiore nemico degli anabattisti), ma rivendicava alla RDT il ruolo dell’antesignano o del precursore ed ebbe l’effetto di creare un ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] risulta che già in quegli anni fosse orientato verso le nuove idee religiose: la tradizione che partecipasse ai convegni di anabattisti a Vicenza (Collegia Vicentina) non è documentata. Occasioni e modi d'entrare in contatto con uomini e gruppi di ...
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Dalla città nativa, Carlstadt in Baviera, dove nacque intorno al 1480, Andreas Rudolf Bodenstein trasse il soprannome, sotto il quale va famoso nella storia della Riforma in Germania. Dopo gli studî, compiuti [...] il suo rifugio della Wartburg. E allora incominciò la lotta tra i due riformatori. C. ormai d'accordo con gli anabattisti e le correnti estremiste, negava, non che la transubstanziazione, anche la presenza reale del Cristo nelle specie del sacrificio ...
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HAMERLING, Robert
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Kirchberg (Austria Inferiore) il 24 marzo 1830, morto a Graz il 13 luglio 1889. Figlio d'un tessitore, dopo essersi laureato in filologia classica, fu [...] periodo le ultime opere: il poema epico Der König von Sion (1869), che ha per argomento l'effimero regno degli Anabattisti di Münster; la tragedia Danton und Robespierre (1870); il romanzo Aspasia (1876), evocante gli splendori e il tramonto dell'età ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] dall'altro non solo propone numerosi spunti anticlericali, ma loda obliquamente Lutero, Bernardino Ochino e perfino gli anabattisti. Non a caso Francesco Negri citerà positivamente l'opera landiana nella sua Tragedia intitolata Libero arbitrio (1546 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] Daniel De Breen, che difendeva l’assoluto pacifismo e l’estraneità allo Stato secondo la prospettiva dello spiritualismo anabattista. Ne nacque un intenso confronto tra due dei maggiori teologi sociniani dell’epoca: il barone austriaco Johann Ludwig ...
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anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.
anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...