Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso periodo, la prima delle quali resta incompiuta, mentre la seconda porta a compimento il pensiero; per es.: Io, alla fine, mi scappò la pazienza. Più genericamente, qualsiasi costrutto in cui non viene osservata la sintassi normale. Frequente nel parlare familiare e nei proverbi, è spesso utilizzato dagli scrittori, ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] mi fa male
(11) io questa è l’impressione che ho
Proprio per la sua frequenza nel registro colloquiale, l’anacoluto è largamente impiegato dagli scrittori che vogliano imitare il parlato o abbiano intenti mimetici rispetto all’uso di varietà non ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] frase seguente il costituente Turno, che l’editore ha scelto di rendere, mediante l’inserzione di una virgola, come un anacoluto, potrebbe in realtà essere integrato nel gerundio (Turno vedendo quel volto):
(39) Turno, vedendo quel volto così fatto e ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] giustapposizione, in particolare le apposizioni (➔ apposizione), i complementi predicativi (➔ predicativo, complemento), gli anacoluti (➔ anacoluto) e perfino le strutture correlative (➔ correlative, strutture).
L’esistenza di relazioni paratattiche ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] di vista sintattico; per questo è censurato dalla grammatica normativa, che lo considera la manifestazione più tipica dell’➔anacoluto, termine con cui si designa una sequenza sintattica irregolare. Nell’italiano contemporaneo, in effetti, il tema ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] notevole dei colloquialismi sintattici è costituita da fenomeni di focalizzazione (➔ focalizzazioni).
Se ne riportano i principali:
(a) ➔ anacoluto (o tema pendente; ➔ tema sospeso): lui, gli piacciono queste cose invece di a lui (gli) piacciono ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] .) e lo mette in evidenza; il resto del costituente indica la referenza: zio Pericle e zio Iseo.
7.4.3 Anacoluto. L’➔anacoluto è un mezzo ben noto per mettere in evidenza il tema estraendolo dal contesto e spostandolo a sinistra, e così lasciandolo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] a «pane ne avrete», da «io mi figuro di sì» (➔ tematica, struttura) a «a me mi par di sì»; oppure gli anacoluti (➔ anacoluto): «[le monache] dal loro parlatorio, avevano ottenuto cose che le più gran dame, nelle loro sale, non c’eran potute arrivare ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] , in un certo senso, praticamente; ➔ intercalari). Senza parlare di tutti i fenomeni sintattici di segmentazione (➔ anacoluto; ➔ dislocazioni) e di pleonasmo pronominale. Tali forme, che risulterebbero inappropriate per iscritto, sono assolutamente ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] dei fenomeni più distanti dallo standard: solo occasionalmente ci si imbatterà in un’omissione di congiuntivo o in un anacoluto in una puntata di Beautiful (seguitissima soap opera americana, trasmessa in Italia dal 1990), di Cento vetrine (soap ...
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anacoluto
s. m. [dal lat. tardo anacoluthon, gr. ἀνακόλουϑον (σχῆμα), comp. di ἀν- priv. e ἀκόλουϑος «seguace»]. – Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso periodo, la prima delle quali resta...
anacolutico
anacolùtico agg. [der. di anacoluto] (pl. m. -ci). – Che costituisce anacoluto, o che contiene anacoluti: costrutto a.; un periodare anacolutico.