Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] – che si trattasse di un anello fu scoperto da Christiaan Huygens nel 1659 –, comunicandone la scoperta con un anagramma. Qualche mese ancora e alla fine dell’anno lo scienziato pisano comunicò un’altra scoperta sensazionale del suo telescopio ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] del linguaggio. In un lavoro di Picabia, per esempio, le parole fanno parte del quadro come titolo e poi come anagramma o rebus (il gioco verbale si accoppia ai giochi matematici dei meccanismi dipinti), finché l'artista arriva all'esoterismo, al ...
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Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] modo da leggervi m'adleta, secondo il salmo citato dalla bella donna a spiegazione del suo riso; o come J. Goudet, che anagramma M. in Ad Letam, in modo da far della donna soletta una prefigurazione di Beatrice, colei, appunto, che bea e gioisce. Ma ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] . Nel maggio del 1619 l’opera uscì a Londra presso il tipografo John Bill con lo pseudonimo Pietro Soave Polano, anagramma del nome dell’autore (Paolo Sarpi veneto), e un lungo sottotitolo di tono antiromano aggiunto da Marcantonio De Dominis, che ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] 'autonomia del materiale fonico e grafico, sulla motivazione del segno, sulla ripetizione, il parallelismo statico, l'anagramma ecc., enunciato intraducibile e spesso fortemente sovracodificato (metri, rime, forme fisse, ritmi). In quanto struttura ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] Teofilo che, da quell'eccellente letterato che fu, se pur avrà dovuto fronteggiare strettezze materiali - con un pregnante anagramma dello pseudonimo maccheronico si battezzerà infatti Limerno Pitocco -, non si sarà sentito inibire neanche da quello ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] l'ipotesi che l'autore della Cronica possa essere stato il cinquecentista Anton Francesco Doni (il suo cognome è l'anagramma di Dino). Per lo Scheffer-Boichorst la falsificazione fu compiuta invece verso il 1640 nell'ambito dell'Accademia della ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] manierista fiorentina fra Cinque e Seicento la voce «scapigliatura» spetta, secondo una consolidata tradizione, a Cletto Arrighi, pseudonimo-anagramma del milanese Carlo Righetti (1828-1906), il quale dopo l’Unità si era dedicato al giornalismo, alla ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] '800 riprenderà la vastità d'impianto della sua lirica. Una certa vivacità di racconto si trova anche in Pietro Zorzi (anagramma: Pirro Teozzi); Pietro Pagello è ancora ricordato per una gentile e fortunata barcarola a George Sand; Iacopo Vincenzo ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] , per le officine, per gli ospedali e i convalescenziarî, ecc.
Ufficio del bibliotecario. - Di Antonio Magliabechi, formando il suo anagramma, fu detto Is unus bibliotheca magna; e in lode di altri eruditissimi si è ripetuto spesso ch'erano "una ...
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anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere di una parola»] (pl. -i). – Sostituzione...
anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» si ottiene «certa», «creta», «trace» e...