Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] politica diversa nei confronti dei popoli slavi. Questi ultimi dovevano essere mantenuti nel loro stato di primitivismo e analfabetismo, sprovvisti di qualsiasi cultura. I Russi e gli altri popoli dell'Europa orientale erano destinati a essere gli ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] poco al di sopra della soglia di povertà, e la loro istruzione doveva ancora fare i conti con un diffuso analfabetismo, mentre intere regioni del globo rimanevano - nonostante il processo di formazione di un mercato mondiale - ai suoi margini. Ma l ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] fosse estesa entro il 1873 a tutti i comuni del Regno.
Ovviamente, in un paese in cui predominava l’analfabetismo, gli scambi epistolari non riguardavano le masse popolari, sebbene anche queste in alcune occasioni cominciassero a venire in contatto ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] , Mozambico, Mali, Angola, ecc.) corrispondono i più bassi livelli di reddito pro capite (circa 200 dollari all'anno), il più elevato analfabetismo (60-80%) e la più bassa speranza di vita alla nascita (44 anni in media) (v. UNICEF, 1991, pp. 76-77 ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ; il paese si aprì alle nuove correnti di pensiero europee, ponendosi fine al precedente isolamento; si pensò a ridurre l'analfabetismo e a combattere la superstizione, che erano le due secolari piaghe della Spagna; si cominciò a dare un razionale ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] confessionale. I metodi pedagogici nuovi, metodo Montessori e metodo Dalton, vengono applicati in alcune scuole speciali. L'analfabetismo in Olanda non esiste.
Finanze. - Bilanci e debito pubblico. - Il bilancio dell'Olanda va sempre più evolvendosi ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] di classi, e alle scuole serali per adulti, cui si deve in non piccola parte il rapido progressivo scomparire dell'analfabetismo, in molte regioni completamente debellato. I dati recenti sui matrimonî permettono di rilevare che esso si è ridotto dal ...
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(A. T., 56-57).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 458); Geologia e morfologia (p. 460); Clima (p. 461); Idrografia (p. 462); Flora e fauna (p. 462); Suddivisioni naturali (p. 463); Dati sulla [...] in Ungheria.
Grandi diversità tra regione e regione e tra nazionalità e nazionalità si notavano invece dal lato culturale. Nel 1900 gli analfabeti erano appena il 5,7% fra i Tedeschi e i Cèchi, il 16% tra gl'Italiani, il 24% tra gli Sloveni, per ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...