differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni reali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] forme differenziali: II 686 d. ◆ [ANM] D. esterno covariante: v. connessione: I 727 e. ◆ [ANM] Calcolo d.: parte dell'analisi matematica che si occupa delle questioni collegate al concetto di derivata. ◆ [ANM] Calcolo d. assoluto o calcolo tensoriale ...
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trigonometrico
trigonomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di trigonometria] [ALG] Formule t.: quelle che esprimono le relazioni tra gli elementi di un triangolo, per le quali → trigonometria, oppure tra le [...] kx)+bk sin(kx)], dove a₀, ak, bk sono numeri reali qualsiasi e x è una variabile reale; si può anche scrivere, usando la funzione esponenziale nel campo in moltissimi fenomeni fisici; la loro più cospicua applicazione si ha nel-l'analisi (←) armonica. ...
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stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] soluzioni di un'equazione differenziale: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 450 e. ◆ [MCC] S. per tempi positivi : V 50 f. ◆ [FPL] Criterio dell'energia per l'analisi della s.: v. magnetoidrodinamica dei plasmi: III 554 f. ◆ ...
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Chebyshev Pafnutij L'vovic
Chebyshev (o Chebishev o Tchebyschef) 〈chibishòf〉 Pafnutij L'vovic [STF] (Okatovo 1821 - Pietroburgo 1894) Prof. di analisi matematica nell'univ. di Pietroburgo (1847). ◆ Disuguaglianza [...] [(2r-1)π/(2n)], con r=1, ..., n; sono tutti reali, distinti e interni all'intervallo (-1,1); sono importanti nei problemi per es., l'insieme 1, x, ..., xn in ogni intervallo reale. ◆ [PRB] Teorema di Ch.: esprime, generalizzando, la disuguaglianza di ...
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operatori hermitiani
Luca Tomassini
Sia A:ℋ→ℋ un operatore lineare continuo (limitato) di uno spazio di Hilbert in sé e siano (∙,∙) il prodotto scalare di ℋ e ∣∣∙∣∣ la norma da esso indotta. Fissato [...] x,x)= (Ax,x)=(x,Ax)=(x,λx)=λ_(x,x) e λ è reale. Data infine una funzione f: ℝ→ℝ, è possibile definire un nuovo operatore hermitiano
[ dimensione infinita è stato uno dei grandi successi dell’analisi funzionale. La principale differenza con il caso di ...
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curvatura scalare
Luca Tomassini
Sia Mν una varietà riemanniana regolare, ovvero una varietà C∞ sulla quale è specificato un campo tensoriale definito positivo g(x) (x indica qui un sistema di coordinate [...] indici sono contratti e dunque si tratta effettivamente di un numero reale (scalare). Se la curvatura scalare in un punto p di Mν , la curvatura scalare è esattamente il doppio della curvatura di Gauss.
→ Analisi non lineare: metodi variazionali ...
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raggio spettrale
Alfio Quarteroni
Si consideri una matrice quadrata A∈ℂn×n e siano λi(A)∈ℂ i suoi autovalori. Ricordiamo che λ è un autovalore di A se esiste un vettore non nullo x∈ℂn tale che Ax=λx; [...] a λ. Si definisce raggio spettrale di A il numero reale positivo
Esso rappresenta il raggio della più piccola circonferenza del (ossia l’insieme degli autovalori) della matrice A. L’analisi del raggio spettrale di una matrice entra in gioco nello ...
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equazione di Euler-Lagrange
Daniele Cassani
Per funzioni reali di variabile reale f: ℝ→ℝ una condizione necessaria per avere un massimo o un minimo in un punto x0 dove f è derivabile, è che x0 risolva [...] funzionali più generali) risiede nella corrispondenza che s’instaura tra soluzioni di equazioni differenziali, una volta intese in senso opportuno, e punti critici di funzionali.
→ Analisi non lineare: metodi variazionali; Variazioni, calcolo delle ...
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Matematico (Porto Empedocle 1888 - Firenze 1979); prof. (1927-58) di analisi algebrica e infinitesimale presso l'università di Firenze, ha insegnato anche analisi superiore. Socio nazionale dei Lincei [...] in serie di funzioni ortogonali e alla teoria delle equazioni differenziali. Tra le pubblicazioni: Equazioni differenziali nel campo reale (2 voll., 1941); Lezioni sulla teoria delle funzioni di una variabile complessa (2 voll., 1947); Orthogonal ...
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Matematico francese (Dieuze, Lorena, 1822 - Parigi 1901), uno dei più grandi analisti della seconda metà del sec. 19º. Ancora studente (1843-44), comunicò a C. G. J. Jacobi i risultati delle sue ricerche [...] Francia; profondo conoscitore di molti campi dell'analisi matematica, collegò fecondamente i metodi trascendenti a è questa la prima dimostrazione della non algebricità di un dato numero reale, che aprì la via a F. Liendemann per la famosa ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...