Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] forte era l'adesione dei più giovani ai movimenti rivoluzionari, d'altronde, essi furono in misura crescente percepiti come anarchici, socialisti, terroristi. L'assassinio nel 1881 dello zar Alessandro ii da parte di un gruppo populista per mano di ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] ecclesiastica, indicavano nella religione la fonte morale indispensabile al funzionamento della democrazia per impedirne gli esiti anarchici o tirannici. All'indomani del 1848, Vincenzo Gioberti nel Rinnovamento civile d'Italia (1851) aveva tracciato ...
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Arte contemporanea e iconografia religiosa
Demetrio Paparoni
La grande trasformazione che ha dato vita al pensiero del nuovo secolo è la rivoluzione telematica. Come la rivoluzione industriale oltre [...] es., del centurione romano) riguardano la fragilità della pelle, che definisce la nostra esistenza fisica e trattiene i fluidi ‘anarchici’ del nostro io corporale dal versarsi e divenire un tutt’uno con l’universo.
L’intento di far percepire Buddha ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] sia da avversare la forma di governo repubblicano, sostenendo apertamente che i repubblicani non sono da scambiarsi con gli anarchici o con "approfittatori" e "tiranni" dello Stato; propone l'eleggibilità di tutti, ma da un elettorato che abbia certi ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] belle époque alla Grande guerra – potandolo e trasformandolo in un’autentica festa di motivi canori, refrains anarchici e socialisti, romanze e brani di operetta, che sostituivano radicalmente gli intermezzi forniti nell’originale da documenti ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] l'introduzione di leggi reazionarie con il sostegno del re Umberto I, che però fu assassinato nel 1900 da un anarchico e a cui successe Vittorio Emanuele III.
L'età giolittiana
La politica reazionaria venne respinta dalla sinistra liberale, che salì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] isole minori. Ne erano destinatari, oltre a mafiosi e camorristi, le più disparate categorie di oppositori: comunisti, anarchici, socialisti, appartenenti a Giustizia e libertà, esponenti liberali e cattolici, e anche semplici disfattisti.
Nell’arco ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] , e non intese nemmeno intaccarla col sostenere la rivendicazione contadina dei terreni demaniali usurpati. All'ergastolo, poi, conobbe anarchici e socialisti, ma avversò con veemenza le loro idee, fino al punto di venire alle mani, come ebbe a ...
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MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] della proprietà e del libero mercato, opponendosi a ogni forma di collettivizzazione. Polemizzò perciò sia con gli internazionalisti anarchici sia con i socialisti di ispirazione marxiana, rifiutando l’idea della lotta di classe e il ricorso alla ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] 1952) da N.V. Gogol′ ambientato da Lattuada a Pavia; la novella Il divino e l'umano di Tolstoj trasferita fra gli anarchici italiani dell'Ottocento in San Michele aveva un gallo (1973) dei fratelli Taviani; Heart of darkness di J. Conrad spostato nel ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...