Sacerdote spagnolo (Olvera, Andalusia, seconda metà del sec. 15º - Panama 1532). Trasferitosi nelle Indie occid., partecipò dal 1525 con F. Pizarro e D. Almagro alla conquista del Perù, dove ebbe per primo [...] (1529) la nomina a vescovo titolare della diocesi di Tumbez ...
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Pittore (Sanlúcar de Barrameda, Andalusia, 1564 - Siviglia 1654 circa), attivo quasi sempre a Siviglia; la sua casa era un ritrovo di intellettuali e nella sua bottega si formarono A. Cano e D. Velázquez [...] (che divenne suo genero nel 1618). Dal 1611 soggiornò a Madrid, ma quando Velázquez divenne pittore di corte tornò a Siviglia, che non lasciò più dopo il 1626. Delle sue opere, tra le più rappresentative ...
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Politico e giureconsulto spagnolo (Priego, Andalusia, 1877 - Buenos Aires 1949); deputato liberale nel 1905, ministro dei Lavori pubblici (1917) e della Guerra (1922) sotto la monarchia, fu arrestato come [...] avversario della dittatura di M. Primo de Rivera. Presidente del governo provvisorio repubblicano (14 apr. 1931), si dimise nell'ottobre perché contrario al radicalismo antireligioso del governo, ma il ...
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Militare scozzese (n. 1286 circa - m. in Andalusia 1330), detto Black Douglas. Privato delle sue terre da Edoardo I, passò agli ordini di Robert Bruce al cui seguito si distinse, contribuendo a liberare [...] la Scozia dagli Inglesi e a respingere i successivi tentativi di Edoardo II ed Edoardo III. Le sue avventure sono narrate da J. Froissart nelle Chroniques e da Walter Scott (Tales of a grandfather e Castle ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] Nulla di più". Il desiderio del poeta, infatti, fu sempre rivolto a superare l'angusta e provinciale posizione di cantore andaluso che gli derivava da parecchie circostanze spesso estranee alla sua poesia. Il mito, che si impossessò di lui alla morte ...
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Gesuita (Quijas, Santander, 1492 - Trigueros 1570); dal 1555 provinciale dell'Andalusia, impresse profondamente il segno della propria personalità nelle costruzioni dell'ordine (Ospedale di S. Juan de [...] Afuera a Toledo; Profesa, ora cappella dell'università, di Siviglia, 1565-78; chiesa del Salvatore a Cordova, iniziata nel 1564), fosse egli stesso architetto, o fosse solo l'ispiratore dei lavori ...
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Architetto (Cordova 1669 - ivi 1725). Attivo in Castiglia e in Andalusia eseguì, con gusto barocco e ricorso a motivi platereschi, il camarìn (cappella) per il mausoleo dei conti Buenavista nella chiesa [...] di Nuestra Señora de la Victoria (1693) a Malaga e il retablo in San Lorenzo a Cordova (1696). Maestro mayor nella cattedrale di Granada, tra il 1702 ed il 1720 realizzò la monumentale cappella della certosa ...
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Architetto (Navarra 1500 circa - Siviglia 1555 o 1556), esponente del plateresco castigliano in Andalusia, direttore del duomo di Siviglia (dal 1535), iniziò su progetto proprio la costruzione della cappella [...] reale al lato ovest del duomo ...
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CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] che lo vuole nato nel 1540.
I suoi genitori, Alonso Quemado e Maria Sánchez Chacón, appartenevano a quel gruppo sociale andaluso definito da Gongora di "cristianos viejos ... y caballeros" (Historia, II, p. 107), le cui origini furono studiate da A ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Siviglia 1762 - Città di Messico 1821). Liberale, ministro della Guerra (1814), capitano generale dell'Andalusia (1821), lo stesso anno fu capitano generale del Messico [...] con funzioni di viceré e stipulò con A. de Itúrbide i trattati di Córdoba (poi sconfessati dalla Spagna), i quali stabilivano l'indipendenza del Messico sotto un monarca costituzionale spagnolo ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...