La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] fu l'astrolabio standard in cui il punto di proiezione è il Polo Sud celeste.
Verso il 1050, comunque, l'andaluso al-Zarqālluh (Azarquiel) inventò un tipo di astrolabio chiamato al-ṣafīḥa (saphaea, in latino medievale), che utilizza la proiezione ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] al pianoforte anziché al cembalo, il risalto degli stilemi spagnoli, la pertinenza dei riferimenti al flamenco, al folklore andaluso, al cante jondo, l’intrinseca teatralità, il rapporto con la musica da ballo, la componente improvvisativa, le ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] , BN, arab. 2850), non datato ma riferibile al sec. 12°, è redatto in Spagna ed è il più antico D. andaluso; conta centouno miniature molto modeste e assolutamente non naturalistiche. Il quarto codice (Parigi, BN, Coll. Particulière), scompleto e non ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] dei Fratelli della Purità, Napoli 1978; al-Musabbiḥī, Akhbār Miṣr., 2 voll., Cairo 1978-1984; Ibn al-Faraḍī, Kitāb ta'rīkh 'ulamā' al-Andalus, a cura di F. Cordera, Madrid 1891; al-Bīrūnī, Kitāb al-jamāhir fī ma'rifat al-jawāhir, a cura di F. Krenkow ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] di Madinat az-Zahra a Cordova (X sec.). La finestra gemina, con una piccola colonna nello spartiluce, ebbe grande successo in Andalusia e nel Nord Africa, dal cosiddetto "Minareto di S. Juan" a Cordova (X sec.) alla tomba di Hamuda Pasha, in Tunisia ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] , 1973, p. 319, fig. 282). La Grande moschea di Tlemcen, in Algeria (ca. 1082), mostra un chiaro influsso ispanico-andaluso, documentato anche dalla zona del miḥrāb (1136), riccamente ornata, con cupola in s. a costoloni, a sedici lati, lavorata a ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] grazie a una traduzione latina eseguita nel XII sec. da Adelardo di Bath, sulla base di una revisione del testo originale effettuata nell'Andalus da al-Maǧrīṭī.
Al-Ḫwārizmī visse tra la fine dell'VIII e la metà del IX sec.; la sua fama di matematico ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] si erge a culmine di un impianto rigorosamente centrico, fu indicata come «il monumento più bello del mondo» dallo scrittore andaluso Ibn Jubayr, il più celebre dei letterati-viaggiatori di lingua araba, che la visitò il giorno di Natale del 1184 e ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] a ferro di cavallo e un sistema di ablaq (alternanza cromatica dei conci di pietra negli archi) in stile andaluso. L'edificio è decorato con mattonelle smaltate policrome prodotte negli ateliers di Qallaline, nelle vicinanze di Tunisi. Lo stesso ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per l'assenza o la presenza di una specializzazione funzionale degli ambienti che le compongono.In ambito magrebino e andaluso gli scavi sistematici di abitati medievali sono un fatto molto recente (oltre alle zone già citate si possono aggiungere ...
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andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...