Mujahid
Sovrano musulmano andaluso (m. 1044) dell’età cd. dei , nel sec. 11°. Mamelucco di origine europea, ufficiale nell’esercito di , prese il potere a Denia intorno al 1010, dopo la caduta del califfato [...] andaluso, e ne fece, con le Baleari e Tortosa, uno dei regni principali del periodo. M. è presente nelle fonti europee medievali (come Mogettus, Mogetus, it. Mugétto), per le sue scorrerie lungo le coste della Catalogna, della Provenza, d’Italia e ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] al 15 ag. 1488, sulla base di un manoscritto originale del C. conservato nella Biblioteca Colombina e sulla base della testimonianza di Marcos Felipe, suo curatore testamentario.
Beatriz, figlia di Pedro ...
Leggi Tutto
Hammudidi
Dinastia berbera che nel sec. 11° fondò signorie a Ceuta e in al-Andalus, dove gli H. entrarono come alleati di . Durante la crisi del califfato omayyade andaluso, s’impadronirono del potere, [...] proclamandosi califfi in quanto discendenti alidi. Dopo aver retto Cordova brevemente, fondarono regni nel Sud della Spagna (Malaga, Algeciras) che tennero fino al 1059, quando furono sconfitti dai signori ...
Leggi Tutto
saqaliba
Denominazione araba, derivante dall’etnico «slavi» probabilmente attraverso il greco, degli schiavi provenienti dall’Europa orientale, e in seguito da altre regioni europee, fra i secc. 9° e [...] ad azioni militari e di pirateria o con il commercio di schiavi (➔ ). I s. furono usati per lo più come soldati negli eserciti musulmani, soprattutto in quelli califfali andaluso e fatimide, arrivando in molti casi a occuparvi altissime cariche. ...
Leggi Tutto
Letterato e uomo politico arabo musulmano di Spagna (Loja 1313 - Fez 1375), ministro dei sultani Nasridi di Granata, e storico sia di quella città (al-Ilḥāṭa fī ta'rīkh Gharnaṭa "Storia completa di Granata"), [...] musulmana (A῾māl al-a῾lām "Gesta dei notabili"). Fu anche valente poeta. La sua figura è considerata tra le più eminenti del tardo arabismo andaluso. Morì strangolato in prigione, dove era stato posto sotto false accuse, tra cui quella di eresia. ...
Leggi Tutto
Idrisidi
Dinastia alide marocchina, fondata nel 789 da Idris I, che regnò per circa due secoli su parte del Marocco, avendo come capitale Fez. Indeboliti da una lunga guerra di successione al capostipite, [...] gli I. furono attaccati dai Fatimidi, che ne ridussero il potere alla sola Fez. Con l’intervento degli Omayyadi di al-Andalus contro i Fatimidi in Marocco, gli I. riuscirono a recuperare il loro regno, finendo per riconoscere l’autorità dell’emiro ...
Leggi Tutto
Nasridi
Dinastia araba andalusa che regnò su Granada e sul suo territorio fra il 1232 e il 1492, ultimo regno musulmano iberico a resistere alla conquista castigliana. Il nome si fa derivare da quello [...] di Muhammad ibn Yusuf ibn Nasr al-Ahmar («il Rosso»), salito al trono dopo la fine del dominio almohade in al-Andalus. Il regno dei N. si estese fra Granada e la costa marittima a S e a E di essa, con variazioni territoriali nel tempo: centri ...
Leggi Tutto
al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] almohade in al-A., con la sconfitta subita a Las Navas de Tolosa (1212), seguita dalla conquista cristiana delle principali città andaluse (1248, presa di Siviglia). In seguito, per circa due secoli e mezzo il dominio islamico su al-A. si ridusse al ...
Leggi Tutto
mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] S. Salvador e S. Martin di Teruel, 13° e 14° sec.; torri di S. Maria a Tauste, S. Pablo di Saragozza ecc.). Nell’Andalusia il nucleo m. segnò il corso dell’architettura sin dal 13° secolo. Una serie di chiese (S. Marco a Siviglia, S. Matteo a Carmona ...
Leggi Tutto
Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] conosciuti allora nel mondo islamico; secondo il geografo andaluso al-Bakrī, la moschea avrebbe avuto un minareto mesopotamico, ma a un esame più attento rivela anche apporti andalusi, su uno sfondo di antiche tradizioni locali. In definitiva può ...
Leggi Tutto
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...