ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] notevoli: la Fortezza (Palazzo ducale), Fuga in Egitto (Roma, Gall. Naz. d'arte antica), Strage degli innocenti (Roma, Gall. Doria). Ebbe due grandi allievi: Orazio de' Ferrari e Gioacchino Assereto, in cui la sua eredità è manifesta, ed insegnò la ...
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Scultore (n. Fiesole fine 15º sec. - m. dopo il 1549). Allievo di Andrea da Firenze, fu raffinato decoratore, attento, oltre che all'arte di Michelangelo (per il quale lavorò agli ornati della Sagrestia [...] e cenotafio Minerbetti (1524 e 1531, S. Maria Novella); a Pisa, Angeli reggicandelabro (1528, duomo); a Genova, ornati in pal. Doria (1530-33) e in S. Matteo (1543-47); a Padova, Pietà (1534, Monte di Pietà); a Milano, Sposalizio della Vergine ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] delle porte di Roma è da menzionare la Villa Pamphili-Doria costruita fuori porta S. Pancrazio, sotto il pontificato d' D'Oria, abbellita alla fine del sec. XVI dal Pannone, Andrea Ceresola da Lanzo d'Intelvi, al quale è attribuito anche il ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] e di pavonazzetto. Il tetto era di lamina di bronzo dorato che, unito al brillante colore dei marmi, dava al Foro 514): oltre a rifacimenti e fondazioni di diversi oratorî, sorgono S. Andrea presso S. Pietro, S. Agata sull'Aurelia, S. Martino presso ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] bottega verrocchiesca è anche l’idea dell’aureola dorata e trasparente, simile però a quelle dei tre Due collezionisti alla scoperta dell’Italia. Dipinti e sculture del museo Jacquemart-André di Parigi, a cura di A. Di Lorenzo, catalogo della mostra ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] attribuiti allo stesso artista, si trovano presso la Galleria Doria a Roma.
89 Ad esempio, all’inizio degli finanziamento dell’ospitalità a Roma prima di Tommaso Paleologo e poi di suo figlio Andrea: si veda K.M. Setton, The Papacy, cit., pp. 272 e ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] moier che Misser Mario donò al Tristan con li ornamenti dorati", valutati 6 ducati e di cui nulla risulta nelle spese in Bergamo, I-II, Milano 1987; B. Coli, Tommaso Negri e Andrea Odoni nei ritratti di L. L., tesi di laurea, Università degli studi ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Fortunato Pio si veda: Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Andrea della Valle, Battesimi, 7 maggio 1794; SS. Vincenzo e Anastasio a da Augusto nel 1868; della cista ottagona di bronzo dorato con inserzione di quadretti in mosaico, destinata a ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] , p. 163 ss.; Hübner, 90 ss.; Hülsen, p. 295.
Doria-Pamphilj. - Palazzo al Corso. Palazzo a Piazza Navona. Villa fuori Porta 2a ed. a cura di G. F. Izzoni, Bologna 1884.
Andrea Vendramin. - La collezione esisteva già nel 1615 e aveva sede nel Palazzo ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] a G. fu commissionato un nuovo pulpito per la chiesa di S. Andrea a Pistoia. L'iscrizione attesta la paternità di G., la data del maggiore del duomo, tra due angeli con le ali dorate. La raffinatezza e l'eccellente qualità dell'opera testimoniano ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...