Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] a tutti!» (Andrea De Carlo, Uto, Bompiani, 2007, p. 41)
Abbiamo anzitutto una brevissima catena anaforica [2] costituita da il pane pp. 457-466.
Graffi, Giorgio (1994), Sintassi, Bologna, il Mulino.
Karttunen, Lauri (1977), Referenti testuali, in ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] dai ceti colti come «una manica da infilare» a un paese come l al IX congresso pedagogico di Bologna sui problemi dell’insegnamento grammaticale pp. 589-600, 657-687.
Savini, Andrea (2007), Annotazioni linguistiche sulla prosa epistolare di Graziadio ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] fase della mia vita, invece di seguire un programma stabilito da altri (Andrea De Carlo, Uto, Milano, Bompiani, p. 11).
(2000), Dalla frase al testo. Una grammatica per l’italiano, Bologna, Zanichelli.
Halliday, Michael A.K. & Hasan, Ruqaiya ( ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] dal verbo:
(10) Sola, seguendo da distante Galateo, giunse a Pratofungo, e
Alcuni autori, come il siciliano Andrea Camilleri, usano il passato remoto per L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2 ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] tecniche che di nuovo «s’allontanano da l’uso commune» (così nei Discorsi di C. Molinari, Parma, Guanda.
Afribo, Andrea (2001), Teoria e prassi della gravitas nel ), Il secondo Cinquecento e il Seicento, Bologna, il Mulino.
Pignatti, Franco (1991), ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] traducendo, occorre avere riguardi non tanto per la lingua da cui si traduce, ma per quella in cui si -1861), Firenze, Sansoni.
Dardi, Andrea (1990), Gli scritti di Vincenzo italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1998), ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] nei dialetti, in qualche caso arrivando da qui nella lingua comune.
Come si la medicina o l’anatomia. Il belga Andrea Vesalio, attivo nelle maggiori università italiane del L’influsso linguistico greco a Venezia, Bologna, Pàtron.
Cottez, Henri (19854 ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] all’edilizia essere un Caterpillar, al teatro darsi arie da primadonna e fare scena muta.
Caratterizza i linguaggi Tusculanum Press, pp. 141-172.
Serianni, Luca (20072), Italiani scritti, Bologna, il Mulino (1a ed. 2003).
Serra Borneto, Carlo (a cura ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] a viaggiare
(23) E da sola non ci vado mai, perché mi verrebbe una depressione da spararmi (Andrea De Carlo 1982, in PT (20012), Grande grammatica italiana di consultazione, nuova ed., Bologna, il Mulino, 3 voll.
Schwarze, Christoph (2009), ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] Andrea è più tanto intelligente quanto Luigi di Massimo.
Anche con il comparativo di uguaglianza il secondo termine di paragone può essere costituito da -1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll.
Rigamonti, ...
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egotrip s. m. Nel mondo musicale del rap e nel linguaggio giovanile, momento, comportamento, autocelebrativo di chi vuole mettersi al centro dell’attenzione. | Per estensione, comportamento, atteggiamento, esibizione autocelebrativi e narcisistici....
anime s. m. inv. Cartone animato o film d’animazione giapponese. | Anche posposto, in funzione agg.le. ◆ A Bologna "Kappa", la prima manifestazione italiana interamente dedicata a manga e anime (termini giapponesi per fumetti e cartoni animati)....