GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] però in alto ai lati della cuspide. Dopo averlo così ricomposto e modificato, l'antiquario vendette il mosaico come opera diAndreadiCione datata 1360. E nel 1891 esso entrò nel museo londinese. Sull'antichità e originalità dell'opera Fumi (1905, p ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] sapiente trama dei piombi, che introducono una nota di estraneità rispetto alla pittura di Niccolò Gerini, spesso caratterizzata nella cromia da toni più cupi derivati dai modi diAndreadiCione, detto l'Orcagna. Forse proprio in questa estrema ...
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DARDALINI (Dardolini), Consilio
Maria Grazia Branchetti
Figlio di Giunta, nacque a Monteleone nel contado orvietano: risulta attivo come maestro vetraio dal 1321 al 1363 (Fumi, 1891). Fabbricava smalti [...] del SS. Corporale, e nel 1359, il 21 febbraio, esaminava e sceglieva insieme con AndreadiCione, detto l'Orcagna, vetri per mosaici. AndreadiCione con il fratello Matteo attendeva in quegli anni al mosaico della facciata raffigurante la Natività ...
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ANDREAdi Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] collaborazione di Lippo Memmi e di Taddeo Gaddi. Solo nel 1846 un documento pubblicato da F. Bonaini rivelò che un "maestro Andreadi Firenze" della volta. Un altro, che ricorda Iacopo diCione, si confonde di più con l'opera dello stesso A. e ...
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CIONEdi Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] "ser Cione notaio" gliene attribuisce diciotto, ma il sonetto n. 864, che sembrerebbe appartenere solo a Monte'Andrea, è di cognominare C. sembrò autorizzare, presso qualche studioso locale, l'identificazione diCione Baglione in un Cionedi ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] lo scopo di ricondurre la pace fra i capi di due rami rivali d'una medesima famiglia, Cionedi Sandro e Agnolino di Giovanni al capitano del popolo (che però è un suo familiare, Andreadi Vanni), ai difensori. Non buone le notizie che le fa ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] . Francesco e S. Andrea,del reliquiario del braccio di s. Andrea nella Pinacoteca di Città di Castello (Schmarsow, 1897), del Bargello): efficace interpretazione di spunti pittorici trecenteschi (di Jacopo diCione) alla luce dell'insegnamento ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] dalla cappella Lupicini in S. Croce, dedicata a S. Andrea e decorata secondo il Vasari dal G. con affreschi oggi Firenze), il cui taglio di tre quarti si allinea a coeve soluzioni compositive di Nardo diCione, e la Madonna di New Haven (Yale ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] Covoni della Badia, che furono almeno avvicinati dal Gronau (Andrea Orcagna e Nardo diCione, Berlino 1937, p. 52) a Nardo diCione, a cui effettivamente spettano; gli affreschi della cappella di S. Ludovico (cioè dell'odierna sagrestia) in S ...
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BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] raccomanda che lo si prenda in considerazione, insieme con i pittori fiorentini Taddeo Gaddi, Andrea Orcagna, Nardo diCione e il senese Iacopo di Mino, per l'esecuzione di un'ancona in S. Giovanni Fuorcivitas.
Nel 1353 il B. ricevette un pagamento ...
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