NICCOLÒdi Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] I, pp. 569-581; III, pp. 161-172, figg. 1-50; G. Schmidt, 'Andreas me pinxit'. Frühe Miniaturen von Niccolòdi Giacomo und Andrea de' Bartoli in dem Bologneser Offiziolo der Stiftsbiblothek Kremsmünster, WienJKg 26, 1973, pp. 57-73; C. Ferguson, D.S ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] . 81; T. Fittipaldi, Scultura napol. del Settecento, Napoli 1980, p. 165; V. Rizzo, Niccolò Togliacozzi Canale o il trionfo dell'ornato nel Settecento napoletano, Documenti, I, a cura di F. Strazzullo, Napoli 1982, pp. 131, 171, fig. 48; E. Nappi, La ...
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DI LANDO, Giovanni (Iohannes de Lando, Iohannes de Laudo)
Andrea Romano
Nacque a Capua nella seconda metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una nobile famiglia, che annoverava tra i suoi membri vari alti [...] Pietro, morto prima del 1346. Dalla seconda moglie, Sancia, gli nacquero Antonio, Luigi, Niccolò, Riccardo e Giovanni. Dalla prima moglie doveva aver avuto anche una figlia, di cui non conosciamo il nome, per la cui dote nel 1328 chiese ed ottenne ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] Niccolò d'Alife e Sergio di Donnorso, al regolamento delle vertenze esistenti col maestro di zecca, il fiorentino Bernardo di Domenico Nardi, e alla stipulazione di legali del Regno di Napoli, II, Napoli 1787, pp. 165 s.; L. Palumbo, Andrea d'Isernia. ...
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Andrea III
Simonetta Saffiotti Bernardi
. Re d'Ungheria, la cui menzione si vuol vedere nei versi 142-143 di Pd XIX; tale identificazione tuttavia ha valore puramente storico in quanto A. regnò nel [...] sostenuti dai papi Niccolò IV e Bonifacio VIII, avanzavano delle pretese come discendenti di Maria figlia del re Stefano V, sostenendo l'illegittimità del padre di A., il principe Stefano, figlio di Beatrice d'Este, terza moglie del re Andrea II. Gl ...
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ANDREA da Palazzago (A. da Venezia)
Concetta Magliocco
Nato a Palazzago (prov. di Bergamo) ai primissimi del sec. XV, studiò a Padova, ove si laureò in medicina nel 1426. Medico e cameriere segreto di [...] confermato, poi, da una lettera dell'11 luglio 1439 di Eugenio IV ai vescovi di Traù e di Osero. Da una lettera scritta nel 1451 dall'arcivescovo di Zara, Maffeo Vallaresso, a un "maestro Andrea fisico" per invitarlo a recarsi in quella città, il ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] IV provvede al restauro di ponti e mura; sensibile è la visione rinnovatrice diNiccolò V, orientata a trasformare il completamento della navata e della facciata di S. Pietro (C. Maderno). Sorgono S. Andrea delle Fratte (ultimata da F. Borromini con ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] , che con ogni probabilità ha inizio dopo la bolla diNiccolò IV (1288), emergono personalità abbastanza definite, quali il con ogni probabilità i disegni di una parte dei rilievi esagoni dell'imbasamento, eseguiti poi da Andrea Pisano e aiuti. Un ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] Carceri (Giuliano da Sangallo, 1485-92, terrecotte diAndrea della Robbia); S. Domenico (13°-14° sec.); S. Francesco (iniziata nel 1295; nell’attigua sala capitolare, affreschi diNiccolòdi Pietro Gerini); S. Niccolò, 1322. Per il 19° sec. è da ...
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Pittore (Pomarance 1552 circa - Roma 1626), allievo diNiccolò Circignani, dal quale derivò il nome. A Roma (circa 1578) dipinse, con stile largo e magniloquente, sensibile agli stilemi del manierismo [...] toscano e del naturalismo caravaggesco, affreschi nella Sala vecchia del Quirinale, in S. Maria in Aracoeli, in S. Andrea della Valle, nel transetto di S. Giovanni in Laterano (1600), nei palazzi Crescenzi e Mattei (1603) ecc. Opera sua fu anche la ...
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sardinesco
agg. (iron.) Che caratterizza le sardine e il movimento d’opinione e politico di cui esse fanno parte. ♦ La Spinelli entra poi nel merito dei punti evidenziati dalle Sardine e rilancia «Il numero 5 (“La violenza verbale venga equiparata...