Pittore senese (n. 1440 circa - m. 1514 circa). Continua, fin entro il sec. 16º, la tradizione del Vecchietta e di Benvenuto di Giovanni. Opere nella Pinacoteca di Siena (Madonna in trono e Santi, firmata e datata 1500; Adorazione dei pastori, circa 1470-80) ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] tra i ss. Giuliano e Miniato (Berlino, Gemäldegalerie) per S. Miniato fra le Torri; nel 1456 affrescava il monumento a Niccolò da Tolentino in S. Maria del Fiore. Negli affreschi di S. Zaccaria A. si rivela personalità decisa, in stretto rapporto ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] Salvi a Firenze. Anche per il monumento funerario di Niccolò Acciaiuoli (m. 1365) nella cappella di Tobia nella 105 n. 2.
G. Milanesi, Documenti dei lavori fatti da Andrea Orcagna nel Duomo di Orvieto, Giornale storico degli Archivi Toscani 3, 1859 ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] a lasciare la propria città in quanto oppositore dell'antipapa Niccolò V.
L'unica opera firmata e datata di A. : Gino Micheli: da Ch(a)stello, AV 18, 1979, pp. 31-37.
id., Andrea Pisano's Earliest Works in Marble, BurlM 122, 1980, pp. 3-7.
L. Dolcini ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] sull'asse della lezione plastica di Maso di Banco e dei fratelli Andrea, Jacopo e Nardo di Cione, ma non senza contatti con dal XII al XV secolo, Roma 1893 (Firenze 19012); R. Offner, Niccolò di Tommaso, ArtAm 13, 1925, pp. 21-37; B. Berenson, ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] fu" sembra voler alludere agli anni dell'operosità di Andrea. Più plausibile sembra dunque il calcolo del Krautheimer, secondo CV(1947), pp. 57 ss.; C. L. Ragghianti, Approssimazione a Niccolò d'Apulia, in Domus, 1947, pp. 206 ss.; W.Valentiner, ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] I, pp. 569-581; III, pp. 161-172, figg. 1-50; G. Schmidt, 'Andreas me pinxit'. Frühe Miniaturen von Niccolò di Giacomo und Andrea de' Bartoli in dem Bologneser Offiziolo der Stiftsbiblothek Kremsmünster, WienJKg 26, 1973, pp. 57-73; C. Ferguson, D.S ...
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NICCOLÒ di Buonaccorso (o di Bonaccorso)
G. Chelazzi Dini
Pittore senese attivo nella seconda metà del 14° secolo.
Di N., di cui si ignora la data di nascita, è noto che fu sepolto nel 1388 in S. Domenico [...] Costalpino, in seguito trasferita nella chiesa di S. Andrea a Montecchio. In calce a quest'opera - fiancheggiata Arti 2, 1978, 6, pp. 149-152); M. Boskovits, Su Niccolò di Buonaccorso, Benedetto di Bindo e la pittura senese del primo Quattrocento, ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] che con ogni probabilità ha inizio dopo la bolla di Niccolò IV (1288), emergono personalità abbastanza definite, quali il una parte dei rilievi esagoni dell'imbasamento, eseguiti poi da Andrea Pisano e aiuti. Un cenno particolare va ancora fatto ai ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ponti e mura; sensibile è la visione rinnovatrice di Niccolò V, orientata a trasformare la Città leonina in una nuova e della facciata di S. Pietro (C. Maderno). Sorgono S. Andrea delle Fratte (ultimata da F. Borromini con il campanile), S. Carlo ...
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sardinesco
agg. (iron.) Che caratterizza le sardine e il movimento d’opinione e politico di cui esse fanno parte. ♦ La Spinelli entra poi nel merito dei punti evidenziati dalle Sardine e rilancia «Il numero 5 (“La violenza verbale venga equiparata...