TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] città di chiese come la Badia fiesolana e la collegiata di S. Andrea a Empoli, con facciata a specchiature marmoree geometrizzanti, la cui parte parte della T. orientale, come poi altri tra cui Niccolò di Segna e la sua bottega. Riflessi di grande ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] lati del monogramma di Cristo, realizzato dall'orafo padovano Niccolò di Battista, le figure inginocchiate dei Ss. Antonio e e dotazione della cappella funeraria di famiglia nella chiesa di S. Andrea. Se è vero che il M. lasciò incompiute alla sua ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] incontro al desiderio di Giulio II di riprendere l'idea di Niccolò V di un totale rinnovamento del Vaticano, tale da emulare il Vasari, Ventura Vitoni e altri), ma anche Raffaello, Andrea e Iacopo Sansovino, Giulio Romano, ecc., e gli stessi fra ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] Lello da Orvieto, di Tino di Camaino, di Giotto, di Lippo Vanni e di Andrea di Vanni d'Andrea, degli orafi senesi Pietro di Simone e Lando di Pietro, del fiorentino Niccolò di Tommaso e, ormai ad apertura del nuovo secolo, ma forse con una precedente ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] opera, gli elementi del loggiato. Tra il 1359 e il 1361 Andrea Orcagna dirigeva i lavori per i mosaici e per la zona del rosone che sommò alla conoscenza di imprese romane del tempo di Niccolò III (1277-1280), in particolare gli affreschi del Sancta ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] nel Veneto, Bollettino del Centro Internazionale di Studi d'Architettura Andrea Palladio 8, 1966, pp. 257-274; W. Dorigo, de Venise, Murano, Torcello, Paris 1985; A.C. Quintavalle, Niccolò architetto, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] S. Giusto a Susa ed è riconoscibile fra i comprimari di Niccolò alla Sacra di San Michele (Romano, 1994c). Fuor di dubbio gli affreschi che ornano la tomba di Tommaso Gallo in S. Andrea a Vercelli, variamente datata a prima o dopo la metà del secolo ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] , era la chiesa del monastero benedettino di S. Andrea sull'isola del Porto, della quale, dopo la Custos Ecclesiae, ivi, pp. 247-260; D. Kemper, SS. Niccolò e Cataldo in Lecce, als ein Ausgangspunkt für die Entwicklung mittelalterlicher Bauplastik ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] frequentava in quegli anni la casa dell'umanista NiccolòNiccoli (Vespasiano da Bisticci, 1480-98 c.), più problematica datazione; e lo stemma dell'arte della seta, riferibile ad Andrea intorno al 1465-70 (è inoltre plausibile che l'Incredulità di s. ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] crocifisso; Paterno, S. Stefano, crocifisso; Mosciano, S. Andrea, Madonna) sono piuttosto da riconsiderare, nel senso che D. di un fratello del pittore, e padre dei pittori Francesco e Niccolò di Segna. Fra gli altri seguaci di D., meritano una ...
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sardinesco
agg. (iron.) Che caratterizza le sardine e il movimento d’opinione e politico di cui esse fanno parte. ♦ La Spinelli entra poi nel merito dei punti evidenziati dalle Sardine e rilancia «Il numero 5 (“La violenza verbale venga equiparata...