ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] fu" sembra voler alludere agli anni dell'operosità di Andrea. Più plausibile sembra dunque il calcolo del Krautheimer, secondo CV(1947), pp. 57 ss.; C. L. Ragghianti, Approssimazione a Niccolò d'Apulia, in Domus, 1947, pp. 206 ss.; W.Valentiner, ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] tre altri maestri razionali, Egidio da Bevagna, Niccolò d'Alife e Sergio di Donnorso, al 'Isernia il Giovane, fu erroneamente riferita, sotto la stessa data, al maggiore Andrea.
Bibl.: G. Claro, Volumen, alias liber quintus, Venetiis 1583, paragr. ...
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ANDREA da Palazzago (A. da Venezia)
Concetta Magliocco
Nato a Palazzago (prov. di Bergamo) ai primissimi del sec. XV, studiò a Padova, ove si laureò in medicina nel 1426. Medico e cameriere segreto di [...] desume da alcuni brevi inviati dal papa al cardinale Niccolò Albergati e all'arcivescovo di Reims e gran cancelliere 1451 dall'arcivescovo di Zara, Maffeo Vallaresso, a un "maestro Andrea fisico" per invitarlo a recarsi in quella città, il Marini ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] benefici ecclesiastici. La sua situazione nella curia migliorò sotto Niccolò V e Pio II, fino al 1464, quando Paolo Nelle chiese di S. Sebastiano (prime idee, 1460 circa) e di S. Andrea (id., circa 1470) di Mantova - progettate da quando l'A. divenne ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] che con ogni probabilità ha inizio dopo la bolla di Niccolò IV (1288), emergono personalità abbastanza definite, quali il una parte dei rilievi esagoni dell'imbasamento, eseguiti poi da Andrea Pisano e aiuti. Un cenno particolare va ancora fatto ai ...
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Famiglia genovese, tra le più importanti nella storia della repubblica, le cui prime notizie risalgono al 1110. Nel 1147-49 un Ansaldo di Martino guidò la flotta genovese contro i Mori di Spagna; suo figlio [...] 1528) l'armata di Carlo V, e poi, dopo il passaggio di Andrea a fianco della Spagna, conquistò Savona a Genova; Giorgio assicurò (1569) per sei volte, al dogato, con Giambattista (1537-39), Niccolò (1579-1581), il primo che ebbe titolo di Serenissimo, ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] italiano moderno.
Vita e opere
Il nome di battesimo era Niccolò; ma sin dal 1796 alternò le firme "Niccolò Ugo" e "Ugo". Di madre greca (Diamantina Spàthis) e di padre veneziano (Andrea), nato in un'isola greca governata da Venezia, egli riconobbe ...
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〈-zzo〉. Antica famiglia veneziana, venuta da Capodistria nel sec. 9º-10º. Tra i suoi membri più noti sono Paolo che, arresosi a patto di aver salva la vita dopo l'eroica difesa di Negroponte, fu ugualmente [...] che mancò alla parola data; il letterato Sebastiano (v.); Andrea e Guido che nel 1707 trasferirono nel loro palazzo di San politica e giurisprudenza. La famiglia si estinse nel 1847 con Niccolò, autore di una pregevole Memoria sui fiumi veneti. Da un ...
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Architetto (Bologna 1627 - ivi dopo il 1687). Chiamato alla corte di Baviera dette il progetto per la chiesa di S. Gaetano da Thiene (1663- 1675), a Monaco, ispirata alla chiesa romana dei Teatini (S. [...] Andrea della Valle) e costruì il nucleo iniziale del castello di Nymphenburg (1665). A Bologna, dove tornò nel 1675, costruì l'ospedale dei Fatebenefratelli e progettò la chiesa di S. Margherita, poi eretta dal figlio Niccolò (autore della chiesa di S ...
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Pittore (Pomarance 1552 circa - Roma 1626), allievo di Niccolò Circignani, dal quale derivò il nome. A Roma (circa 1578) dipinse, con stile largo e magniloquente, sensibile agli stilemi del manierismo [...] toscano e del naturalismo caravaggesco, affreschi nella Sala vecchia del Quirinale, in S. Maria in Aracoeli, in S. Andrea della Valle, nel transetto di S. Giovanni in Laterano (1600), nei palazzi Crescenzi e Mattei (1603) ecc. Opera sua fu anche la ...
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sardinesco
agg. (iron.) Che caratterizza le sardine e il movimento d’opinione e politico di cui esse fanno parte. ♦ La Spinelli entra poi nel merito dei punti evidenziati dalle Sardine e rilancia «Il numero 5 (“La violenza verbale venga equiparata...