Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] quarantina di lettere.
Di queste opere (a eccezione delle lettere) non sono conservati gli autografi, né il Poliziano si curò mai di raccoglierle e stamparle, a differenza di quanto fece con le proprie opere latine. Anche se in questo atteggiamento è ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] sua lingua è "la più bella e la più nobile che si scrivesse mai in que, tempi"), del Lombardelli, del Parini, del Puoti, ecc. Supplementum, e Angelo Carletti da Chivasso (in 1495) ne trasse i materiali fondamentali per la sua Summa angelica. Essa fu ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] voluto dare al pubblico con la stampa veneta, con ogni probabilità mai realizzata, del 1519, vale a dire la immagine di un da altri studiosi, secondo la quale il poeta si sarebbe chiamato Angelo e sarebbe stato un dotto sacerdote con cura di anime; G ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] La sera del 27 genn. 1713, in calle della Madonna a S. Angelo, un sicario lo uccise con tre pugnalate. Il delitto rimase impunito.
La figura del tempo con le Satire che, lui vivo, non furono mai date alle stampe. Queste videro la luce per la prima ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] dai suoi impegni legali e amministrativi, non tralasciò mai l'attività accademica e letteraria che gli stava particolarmente Giovanni Bottari e sodale del circolo romano dell'"Archetto", Angelo Maria Bandini, mons. Giovanni Domenico Mansi di Lucca e ...
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Narratore, poeta e saggista nederlandese (Amsterdam 1921 - Utrecht 1995). Ancor più che nella poesia, è nel romanzo, esemplato sulla migliore tradizione naturalistica (ma con influenze di Kafka e Camus), [...] der acacia's ("Le lacrime delle acacie", 1949), Nooit meer slapen ("Non dormire mai più", 1966), Herinneringen van een engelbewaarder ("Memorie d'un angelo custode", 1971), Onder Professoren ("Tra professori", 1971) e soprattutto il romanzo più ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] la virtù, che in un cuor gentile, cioè nobile, non manca mai, ma può restare solo potenziale; in altri termini, l’amore è ma nel senso tecnico della filosofia scolastica, secondo la quale gli angeli sono tramiti tra Dio e l’uomo. In tal modo, in ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] quale esisteva una versione cinematografica scritta dallo stesso Gadda ma mai utililizzata -, a Il Gattopardo (1963) di L. autobiografica che ha ispirato il film An angel at my table di J. Campion (1990; Un angelo alla mia tavola). Il grande pubblico ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] nel 1883), e The Ditchess of Padua (modellato su Lucrèce Borgia e Angelo di V. Hugo, anche per i nomi dei personaggi), e lavorò . Sul continente il W. è stato preso sul serio, come in Inghilterra mai.
Opere: The Works of O. W., Londra 1908, voll. 13 ( ...
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Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] dell'esperienza romantica trapassa nelle estetiche dell'idealismo" (D'Angelo 1997, p. 10); e in un quadro così rinnovato de Chateaubriand, sotto importanti aspetti ben diverso, e mai identificatosi con tale etichetta.
Il quadro così delineato, che ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...