Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] -Federico II-Mezzogiorno, a cura di C.D. Fonseca, Roma 2000, pp. 487-512.
S. Tramontana, Il Mezzogiorno medievale. Normanni, svevi, angioini, aragonesi nei secoli XI-XV, ivi 2000, pp. 69-71.
Castelli e cinte murarie nell'età di Federico II, a cura di ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] Ipotesi iconografica e iconologica su alcune mensole del castello di Trani, in Cultura e società in Puglia in età sveva e angioina. Atti del Convegno di studi (Bitonto, 1987), Bitonto 1989, pp. 227-242.
P. Belli D'Elia, Presenze pugliesi nel cantiere ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] 1987, pp. 137 ss.; P. Cordasco, Giudici e notai in Terra di Bari tra età sveva ed angioina, in Cultura e società in Puglia tra età sveva e angioina, a cura di F. Moretti, Bitonto 1989, pp. 49 ss.; H. Enzensberger, Il documento pubblico nella prassi ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] che siano stati gli interpreti, sotto la spinta di esigenze dettate dalla prassi, a fondere, ma solo in età angioina, prescrizioni melfitane e novelle in una redazione unitaria indicata dalla storiografia come redactio vulgata (Capasso, 1871, pp. 413 ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] a Roma ì messi milanesi, così che le ragioni del D. e della sua fazione vennero difese in Curia dall'ambasciatore angioino. Il papa accettò di concedere il perdono alla città, ma pose come condizione che la stessa si sottomettesse alla volontà della ...
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FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] , il F. avrebbe accompagnato l'ex sovrano nell'esilio francese; di conseguenza, in patria fu considerato "ribelle" dalla fazione angioina vittoriosa e, in quanto tale, gli furono sequestrati la rendita della gabella nuova (20 genn. 1502) e i feudi di ...
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CASTELFIORENTINO
JJean-Marie Martin
Chiamato anche Torre Fiorentina (ca. 10 km a sud di Torremaggiore, in provincia di Foggia), Castelfiorentino è il nome odierno di un sito, abbandonato, sul quale [...] alta del sito. Si innestava su strutture preesistenti (del castello), ed è stata in seguito rimaneggiata, probabilmente in età angioina, dai signori della città. Si trattava di un edificio maestoso, di pianta quasi rettangolare, lungo 29 m e largo ...
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CABANIS (Cambanis), Vitale de
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sicure sulla sua origine, né si sa nulla sul luogo e sulla data di nascita. È comunemente ritenuto napoletano. Anche la dizione del [...] d'Angiò e non è quindi da escludere che il C. abbia avuto nelle trattative una parte di qualche rilievo. Terminata la spedizione angioina in Lombardia, il 25 giugno 1454 il C. era nuovamente ad Aix dove difese Renato d'Angiò nella controversia che lo ...
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BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, a cura di G. La Mantia, I, Palermo 1917, pp. 480 s.; I registri della cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, IV, Napoli 1952, p. 8; IX, ibid. 1957, pp. 177, 182; XI, ibid. 1958, p. 33; XII, ibid ...
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ANGIÒ, Roberto
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, ultimo figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord, ancora bambino il 4 nov. 1330 fu presente, col padre e i fratelli [...] 1356, a Poitiers combattendo col re di Francia contro gli Inglesi.
Bibl.: C. Minieri Riccio, Studi storici fatti sopra 84 registri angioini dell'Archivio di Stato di Napoli, Napoli 1876, p. 28; G. Claretta, Roberto di Durazzo dei reali di Napoli e la ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...