GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] il profilo della cupola e disegnò la facciata. Frattanto, nel 1699 il G. aveva concluso il rifacimento della chiesa angioina di S. Antonio Abate (o di Vienna), voluti dal cardinale G. Cantelmo, arcivescovo di Napoli, alternando nuove finestre ai ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] che trasformarono L. non in impianto militare, ma in domus, o palatium - come viene spesso definito nei documenti svevi e angioini -, si devono dunque scaglionare in lunghi anni a cavallo tra il regno di Federico II e quello di Manfredi. Furono ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] pittori, scultori ed architetti... napoletani [Napoli 1742-1745], Napoli 1840, I, pp. 247 ss.; S. Fraschetti, I sarcofagi dei reali angioini in Santa Chiara di Napoli, in L'Arte,I(1898), pp. 385 ss.; A. Venturi, Storia dell'Arte Italiana, VI, Milano ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] la Sicilia e occupò M.; i musulmani però furono espulsi da M. solo nel 13° sec., con Federico II. Passata agli Angioini (1266) e agli Aragonesi (1283), con questi ultimi M. ebbe ordinamenti uguali a quelli della Sicilia. Nel 1530 fu concessa da ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] linguistico-culturale. Per la Provenza, di cui si impossessò per via di matrimonio, nel 1245, il ramo cadetto degli Angioini, si dovette attendere il 1486. E Nizza (nella provincia romana delle Alpi Marittime) e la Savoia divennero francesi solo ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] sia archeologico. A partire dal 1300 ca. tuttavia la città era considerata la capitale del paese, anche se i sovrani angioini vi risiedevano solo eccezionalmente e se di fatto il titolo di capitale e di residenza regia le spettò solo alla fine del ...
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GUASCOGNA e GUIENNA
J. Cabanot
(franc. Gascogne e Guyenne)
La G. (lat. Vasconia, Wasconia; occitano Gasconha 'paese dei Baschi') e la Guienna (occitano Guiaina, dal lat. Aquitania) corrispondono al [...] al Gotico si operò in maniera graduale tra il 1180 e il 1230, sotto influssi diversi, in particolare angioini, spesso associati a soluzioni architettoniche antiche. In seguito le cattedrali di Bazas e Bayonne vennero concepite come pure imitazioni ...
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TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] di contatto con quelle iniziali del duomo. S. Apollinare è una singolare struttura, assai stratificata, con rapporti con edifici angioini e del Poitou. Al sec. 13° risale il nucleo originale di Castelvecchio, rinserrato alla Torre Grande della cinta ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] , arte di corte 1300-1377, a cura di A. Tomei, Torino 1996, pp. 179-199: 188, 198; C. Bologna, Le vie della cultura angioina fra Napoli, Roma ed Avignone, ivi, pp. 283-309: 302-304; V. von Buren, Livy's Roman History in the Eleventh Century Catalogue ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] del vescovo di Cefalù e delle chiese di Palermo, di Agrigento e di Mazara, fino alla fine del sec. 12°; anche i sovrani angioini, da Carlo I alla regina Giovanna, ancora nei secc. 13° e 14° bollavano alcuni dei loro atti.Nell'Italia del Nord, le ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protonotario
protonotàrio (o protonotaro) s. m. [dal gr. biz. πρωτονωτάριος, comp. di πρωτο- «proto-» e del lat. notarius «scrivano, notaio»]. – Nell’impero bizantino, funzionario civile alle dipendenze dello stratego. Nel regno di Sicilia,...