TINDAL, Matthew
Deista inglese, nato a Beer Ferrers (Devonshire) probabilmente nel 1653; morto a Oxford nel 1733. Studiò giurisprudenza a Oxford, e nel 1678 vi divenne fellow dell'All souls College. [...] Circa il 1685 si convertì al cattolicismo, ma ridivenne anglicano nel 1687.
Dopo un'attività pubblicistica (Essay of obedience to the Supreme Powers, 1694; Essay of the power of the Magistrate in matters of Religion, 1697; The liberty of the press, ...
Leggi Tutto
Famiglia di teologi e letterati inglesi. Christopher (Cockermouth, Cumberland, 1774 - Buxted 1846), fratello minore del poeta William (v.), a Cambridge fu master del Trinity College dal 1820 al 1841. Suo [...] figlio Charles (Londra 1806 - Saint Andrews 1892) nel 1852 divenne vescovo anglicano di Saint Andrews; pubblicò una grammatica greca assai diffusa e On Shakespeare's knowledge and use of the Bible (1864). Un altro figlio, Christopher (Londra 1807 - ...
Leggi Tutto
. Abitatori dell'Agapemone (da ἀγάπη e μονή: "dimora dell'affetto fraterno"). È il nome degli aderenti ad una sètta fondata in Inghilterra da H. J. Prince (1811-1899). Questi, abbandonato l'esercizio della [...] medicina e divenuto pastore anglicano, predicò dapprima tra un gruppo di colleghi, i Fratelli di Lampeter (Lampeter Brethren), che poi lo abbandonarono, e quindi a Charlinch, nel Somerset. Nel maggio 1843 si presentò come lo Spirito Santo incarnato. ...
Leggi Tutto
Famoso traduttore inglese di Dante, nato a Gibilterra nel 1772. Fu educato a Rugby e ad Oxford. Il padre, ufficiale dell'esercito in ritiro, lo volle avviato alla carriera ecclesiastica; e dopo aver cambiato [...] varie residenze quale prete anglicano, il C. si stabilì infine a Londra, dove venne nominato nel 1826 assistente bibliotecario al British Museum. Frequentò a Londra il circolo letterario di Coleridge e dei due Lamb, dei quali lui amicissimo. Nel 1837 ...
Leggi Tutto
Tudor
Dinastia inglese che ascese al trono (1485) con Enrico VII, vincitore della guerra delle Due rose (1455-85). I T. regnarono fino al 1603 e consolidarono il moderno Stato nazionale inglese. A Enrico [...] VII successe (1509) il figlio Enrico VIII, autore dello scisma anglicano del 1534 (➔ Chiesa anglicana); a Enrico VIII successero (1547) il figlio Edoardo VI, che morì appena raggiunta la maggiore età (1553), poi la sorella di questi, Maria I Tudor, ...
Leggi Tutto
catechismo
Complesso dei principi della dottrina cristiana, espressi in forma di manuale. I primi c. comparvero già durante l’alto Medioevo, ma la grande diffusione dei c. avvenne dopo l’invenzione della [...] stampa e l’inizio della Riforma protestante, quando apparvero i c. di Lutero (1529) e Calvino, l’anglicano Book of common prayer (1549) e, dal lato cattolico, il c. detto «romano» (1566). ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Birmingham 1834 - Edgbaston, Birmingham, 1903). Il suo nome è legato al romanzo storico John Inglesant (1880). Ambientata all'epoca di Carlo I d'Inghilterra e scritta in stile settecentesco, [...] non esclude il ricorso all'immaginazione, ricostruisce il clima di tensione spirituale e politica creatasi intorno al movimento anglicano del sec. 17º. Di minor rilievo i romanzi successivi (Sir Percival, 1886; The countesse Eve, 1888), ispirati alle ...
Leggi Tutto
. Furono così chiamati, durante la rivoluzione inglese, gli Scozzesi seguaci del Covenant (convenzione, patto), una specie di professione di fede religiosa nazionale. Nel 1637 l'arcivescovo Laud, ministro [...] , che seguivano la religione presbiteriana, un nuovo libro liturgico, col quale s'introduceva di fatto in Scozia il rito anglicano. Gli Scozzesi si ribellarono, firmarono il Covenant sulla base del Covenant meno celebre del 1581, con alcuni opportuni ...
Leggi Tutto
NEWMAN, John Henry, cardinale
Alberto Pincherle
Teologo, e più ancora apologista, inglese, nato a Londra il 21 febbraio 1801, morto a Edgbaston l'11 agosto 1890.
Della giovinezza del N., il momento [...] , si recò a Oxford. Baccelliere nel 1820, due anni dopo divenne fellow dell'Oriel College; nel 1824 fu ordinato diacono anglicano, nel 1826 tutor nello stesso Oriel College, nel 1828 curato della chiesa di Santa Maria, succedendo all'amico E. Hawkins ...
Leggi Tutto
Teologo inglese (Little Horsted, Sussex, 1795 - Firenze 1838), uno dei patrocinatori del movimento di Oxford. Dopo un viaggio in Germania, in una serie di conferenze raccolte poi in un volume (The state [...] le tendenze razionalistiche della teologia protestante tedesca. Il libro fu aspramente criticato in Germania; in Inghilterra il teologo anglicano E. Bouverie, detto Pusey, prese la difesa dei teologi tedeschi. Nel 1832 fondò il British Magazine, che ...
Leggi Tutto
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.