Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] relative alla natura, al numero, all’origine e al destino delle anime. L’a. è localizzata quasi in ogni parte, o funzione, del nature dell’identico e del diverso, creò l’a. cosmica, principio della vita dell’universo. Variamente svolta da stoici ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] secondo necessità. Si profila il motivo della legalità cosmica, del significato unitario della varia molteplicità dei fenomeni con i problemi della libertà del volere, dell’immortalità dell’anima, dell’esistenza di Dio, e li risolve positivamente in ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] (Dio, supremo ordinatore e fine di tutte le cose; l'animazione dei cieli; l'etere quinto elemento, ecc.). Nel terzo periodo, del pensiero" (νόησις νοήσεως). In ultima analisi, se nella cosmica gerarchia dell'essere non c'è forma o attualità che non ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] riflesso nel mondo morale e politico dell’armonia cosmica espressa simbolicamente nei numeri e nelle loro combinazioni Platone la g. è l’armonia sia tra le diverse facoltà dell’anima sia tra le diverse classi dei cittadini, in quanto assegna a ogni ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] , la semplicità, la personalità e l'immortalità dell'anima; di dimostrare proposizioni intorno all'universo come totalità; derivato da una grande massa caotica di gas e polvere cosmica priva di moto, nella quale le parti più condensate dovettero ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] una gerarchia cosmica che vede al livello più basso le semplici monadi o entelechie, e via via si eleva alle anime e agli le cose in Dio" o, più precisamente, che "la nostra anima esprime Dio e l'universo, tutte le essenze come tutte le esistenze ...
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Filosofo greco (585 o 584 - tra 528 e 524 a. C.), forse condiscepolo di Anassimandro e suo ideale successore nella scuola di Mileto. Egli pone, con Talete, l᾿ἀρχή, "principio" delle cose, in una delle [...] e antitetico processo di condensazione e di rarefazione. L'aria è anche quel respiro che indica la vita del corpo organico e che secondo i primitivi è l'anima; così egli può considerare l'aria come principio promotore e conservatore della vita ...
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Filosofo stoico (n. Asso, nella Troade, 331/30 a. C. - m. 232/31 circa); discepolo di Zenone, gli successe nello scolarcato. Dai pochi frammenti e dai titoli di opere (una cinquantina) che ci restano, [...] del concetto della rappresentazione (ϕαντασία) come "impressione, stampa" (τύπωσις) dell'oggetto nell'anima. Ci resta di lui un bell'inno in esametri a Zeus identificato con la ragione cosmica, intesa ancora come provvidenza e non come fato. ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] t2 indica il presente, lo si denoti con t0 in una opportuna scala di tempo cosmico; allora si ha H0=Ê(t)/R(t)∣t=t0.
d) I modelli di (v. Einstein, 1979; tr. it., p. 36) che ‟l'anima e il corpo non sono due cose diverse, ma solo due modi diversi di ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] sua opera, Purificazioni, fino a seguire il viaggio delle anime nell’oltretomba, una «caverna coperta» (DK 31 B 120 , dall’altra la notte senza luce; così prese forma l’ordinamento cosmico (diákosmon) a portata delle menti mortali (DK 28 B 8, 64 ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...