I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] , certo è la natura della natura, ed è l'anima dell'anima del mondo, se non è l'anima istessa" (Spaccio, 179; cfr. anche Cena, Causa, in quacunque re, etiam exigua et abscissa, mundum, nedum mundi simulacrum valeas intueri (Sigillus, II, 3); "in ogni ...
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Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] riceve la illuminazione dello spirito, dato che Cristo è lux mundi), piscina (vasca per i pisciculi che, secondo la e la scritta: Sicut cervus desiderat ad fontes aquarum ita desiderat anima mea ad te, Deus (Salmo XLI, 1). Presso questo battistero ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] al platonico, ed è poi l'unico dell'antichità dove l'anima di Platone riecheggi a fondo e con impronte sue. Il dialogo Dei et linguae dolosae dialogus del sec. XII; dal De vanitate mundi di Ugo di S. Vittore, che nella compostezza, nella simmetria, ...
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VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] precedente e minore sua compilazione: Speculum vel Imago mundi, che dovette essere una forma abbreviata dello Speculum , minerali, piante, animali, e particolarmente dell'uomo studiato nell'anima, nel corpo e nei suoi rapporti con Dio; II. Doctrinale ...
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Filosofo greco del sec. IV a. C. La tradizione, che ha tipizzato la sua figura in quella del più caratteristico rappresentante della filosofia cinica, l'ha insieme arricchita d'una così vasta fioritura [...] e conseguente comunità delle donne e dei figli; proclamazione della civitas mundi (ancora, peraltro, intesa in senso negativo, come rifiuto dei del cinismo (nell'esercitazione del corpo e dell'anima all'indifferenza, priva quindi di ogni valore di ...
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PAOLO Veneto
Bruno Nardi
Paolo Nicoletti, detto Paolo Veneto o Paolo di Venezia, nacque a Udine intorno al 1372. Monaco eremitano, ebbe gran fama, nel sec. XV e nella prima metà del XVI, come commentatore [...] ); commenti al De generatione et corruptione, al De caelo e al De anima. Ma l'opera cui egli deve la sua celebrità è la Logica magna A lui viene talora attribuito anche un trattato De compositione mundi, che non è che un rifacimento latino dell'opera ...
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Scrittore catalano, nato con ogni probabilità a Gerona verso il 1340, e morto forse a Perpignano, poco dopo il 1408. Vestì l'abito francescano e, singolarmente protetto dal re Pietro III, studiò teologia [...] Expositio in Psalmos pønitentiales e il De triplici statu mundi. Papa Benedetto XIII, cui aveva dedicato (1404 di crisi e di trasformazione, ed è l'espressione di un'austera anima di moralista che osserva la vita con larghezza di sentimento e di ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] lib. II-VIII, e Sent., I, e prima di De an.); Super De anima (dopo Phys., e prima di Contra gradus, per i lib. I-II); Imp. doctr. Petri Ioh. Olivi); Serniones de tribus vitiis mundi (dopo il 1295, come risulta dall'epistola dedicatoria, in cui ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] omette solo " gratia dis " (come in Cv IV XV omette " mundi melioris origo " di Met. I 79), è interessante anche per quello sibilat (v. 589), come in Dante (vv. 136-37) ‛ l'anima ch'era fiera divenuta, / suffolando si fugge per la valle '... L' ...
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Lucrezio Caro, Tito
Antonio Martina
Il nome di L. (vissuto nella prima metà del I secolo a. C. e autore del De Rerum natura) non ricorre mai nel corpus dantesco. Il Plumptre, citato dal Moore (Studies, [...] Cicerone.
Non v'è però nessuna necessità di spiegare If X 15 (che l'anima col corpo morta fanno) con Rer. nat. III 417-418 (" Nunc age XIII II 1 " Hi (ἄτομοι) per inane totius mundi inrequietis motibus volitare et huc atque illuc ferri dicuntur, sicut ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondare
v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, i fichi, le patate (in questi ultimi...